Patrick Zaki (credits: Egyptian Initiative for Personal Rights, CC BY-SA 4.0)

di Pietro Perelli

Patrick Zaki e Asia Bibi sono ora cittadini ferraresi grazie a un Odg di Ilaria Baraldi (Pd), per Zaki, e a uno di Federico Soffritti (FdI), per Asia Bibi. Entrambi sono stati votati all’unanimità dal Consiglio comunale.

Una bella notizia per la città di Ferrara in una data simbolo, era infatti il 7 febbraio del 2020 quando Zaki venne arrestato dalle autorità egiziane presso l’aeroporto del Cairo. “La storia di Patrick – dice Ilaria Baraldi – ha per l’Italia connotazioni particolari che lo rendono a noi particolarmente vicino”. Tra queste il suo essere studente a Bologna presso una delle più antiche università del mondo. Università che continua ad aprire, ricorda sempre Baraldi, “ogni momento universitario con la richiesta di scarcerazione” e città che pochi giorni fa gli ha concesso la cittadinanza onoraria.

Ora Patrick continua a essere segregato nelle carceri egiziane mentre, dopo 3.421 di prigionia, è riuscita a scappare in Canada Asia Bibi di cui, il consigliere Soffritti, ricorda queste parole: “Eccomi finalmente fuori dalla mia cella, libera! Non sopporto più il silenzio. Anche ora che sono libera, il silenzio della prigione mi perseguita. Il silenzio quando ho posato il bicchiere dopo essermi dissetata. Il silenzio freddo e autoritario che scandiva le mie giornate prima di sentir risuonare nella testa le grida e gli sbraiti della folla in delirio mentre ripeteva: ‘A morte la cristiana’”.

Oggi Ferrara ha due nuovi cittadini, una cittadinanza simbolica per mantenere alta l’attenzione su “un regime particolarmente odioso che ha torturato e ucciso Giulio Regeni” ma anche su discriminazioni delle minoranze religiose. Asia Bibi era infatti stata condannata in Pakistan, nella regione del Punjab, per il suo essere cristiana.

Da segnalare, un imbarazzante passaggio iniziale, quando il presidente del Consiglio comunale, Lorenzo Poltronieri, ha proposto di trattare le due richieste in un solo momento per non doverle trattare in un’altra seduta, trovando però la decisa opposizione di Baraldi. Poltronieri sembrava non sapere cosa fare ma, dopo un intervento del sindaco Alan Fabbri a sostegno della posizione della consigliera dem si è prontamente rimesso all’opera.

Stona, purtroppo, anche la polemica, seppur lieve, che si è innescata durante le discussioni. L’intervento del consigliere Guerzoni che discutendo l’Odg su Zaki parla principalmente di Asia Bibi o di altre vittime, forse involontariamente, forse no, provoca la sensazione di voler creare contrapposizione tra i due. La polemica di Soffritti che nell’esporre l’Odg su Asia Bibi accusa la precedente amministrazione di non aver accolto all’epoca l’identica mozione presentata dall’attuale assessore Balboni accentua il carattere politico di una legittima richiesta. La sensazione per chi guarda attraverso la finestra dello streaming YouTube è quella di aver assistito a un bel momento per Ferrara che avrebbe potuto essere molto meglio se solo si fossero evitate polemiche inutili.