La Destra e le donne
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
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Quando aggredì l'ex compagno all'esterno di un bar di Portomaggiore, Amanda Guidi era capace di intendere e di volere, nonostante un disturbo della personalità borderline segnato principalmente da impulsività, antisocialità e marginalizzazione
Le nuove tariffe di sosta oraria e dei parcheggi comunali stanno facendo discutere e arrabbiare non pochi ferraresi. Sono entrate in vigore il 1° luglio ma erano stati definiti con chirurgica precisione già il 28 gennaio
La Ferrara del calcio volta pagina e riparte con un progetto ambizioso e dal respiro internazionale. La nuova Spal, che si chiamerà Ars et Labor Ferrara e parteciperà al campionato di Eccellenza, sarà guidata da una cordata argentina di investitori, capeggiata dall'imprenditore Juan Martin Molinari
Italo-argentino, 51 anni, con un'esperienza nel calcio italiano come socio di minoranza del Perugia, Juan Martin Molinari è il nome a capo della cordata argentina a cui il sindaco Alan Fabbri ha affidato le chiavi dell'Ars et Labor Ferrara
Due settimane fa una mano criminale imbrattò con simboli nazisti la vetrina all’ingresso del circolo del Partito Democratico di Porotto alla vigilia del Giorno della Memoria. Ieri è arrivata la risposta ufficiale.
Una risposta che ricorda i martiri della Libertà che vennero trucidati in quel luogo.
Pochi giorni prima della Liberazione, il 21 aprile ‘45, sette giovani di Porotto e Fondoreno, vennero uccisi dai nazifascisti. La loro “colpa” era quella di aver distribuito stampa clandestina a supporto della Resistenza che si stava organizzando in città.
Vennero presi ad uno ad uno e torturati con una barbarie inaudita. Un mese prima, il 25 marzo, in una casa sulla Via Arginone e sulla sponda del canale Poatello, che attraversa il piccolo centro di Porotto, altri tre giovani erano stati giustiziati. Erano venuti dalla zona di Bologna per istruire e supportare i partigiani locali, uno era stato ucciso subito, gli altri due portati in carcere, picchiati e interrogati tutta la notte. Non hanno parlato, furono fucilati il giorno dopo sulle rive del canale, il loro corpo trasportato su un carretto fino alla piazza, ai loro piedi il cartello “Partigiani”.
Erano Ugo Costa, 40 anni di San Martino, Luciano Gualandi, 25 anni, di Bologna e Giorgio Malaguti 21 anni di Galliera.
E’ proprio dalla Sezione Anpi di Galliera che è arrivato un segnale forte dopo i preoccupanti fatti che hanno coinvolto il circolo Pp di Porotto nelle ultime settimane.
“In segno di solidarietà e comunanza – spiegano Diego Arcudi, segretario del circolo Pd Nord Ovest, e Alessandro Talmelli, segretario comunale del Pd di Ferrara – rispetto ai valori dell’antifascismo che uniscono le due comunità, Cristiano Garavini (presidente dell’Anpi di Galliera) e Teresa Vergnana (ex sindaca di Galliera) con alcuni parenti di Giorgio Malaguti, hanno voluto recarsi insieme agli amici del Circolo di Porotto, sul Cippo di Via Tagliaferri per deporre un mazzo di fiori”.
Erano presenti l’onorevole Paola Boldrini, il segretario comunale Alessandro Talmelli, il segretario del Circolo di Porotto Diego Arcudi, il capogruppo Francesco Colaiacovo insieme ai consiglieri Caterina Ferri e Simone Merli, insieme a un nutrito gruppo di cittadini di Porotto.
“E’ necessario – hanno detto nell’occasione – continuare a lavorare per tenere vivi i valori dell’antifascismo, consapevoli che nessuna conquista è definitiva”. Da questa consapevolezza nasce anche l’intenzione di “costituire un comitato permanente per le celebrazioni”.
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