Paolo Govoni dalla Camera di Commercio a Sipro
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
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“L’attività cesserà il 30-04-2025”, c’è scritto a mano con un pennarello nero su un pezzo di cartone appoggiato su un bell’orologio da tavolo. Dopo 47 anni di onorata attività, Paolo Squarzoni andrà in pensione chiudendo il suo negozio di orologiaio in via Padiglioni
"Ancora un volta stiamo assistendo al potere del capitale che tratta queste persone, 36 famiglie, come se fossero dei numeri. Dietro invece ci sono delle famiglie, delle storie, che evidentemente non interessano a Vsg". Storie e persone che invece interessano alla Filt Cgil e al segretario Luca Greco, oggi davanti ai cancelli dell'ex Sirio a Ostellato
Per l'Adamant Ferrara Basket è arrivato il momento più importante della stagione: il 4 maggio avrà inizio la fase playoff che vedrà gli estensi, secondi a fine play-in Gold, vedersela con l’Oderzo Basket, settimo
Non ricorda nulla. Dal carcere Sergio Borea dice che non ricorda nulla. La sua mente, forse ancora provata dall’ingestione di psicofarmaci, ha dei vuoti completi
Spiro Leka (foto di Alessandro Castaldi)
di Matteo Bellinazzi
Lo scontro tra il Kleb Basket Ferrara e la Gevi Napoli non finisce al quarantesimo. Dopo una partita terminata con la “goleada” dei partenopei ai danni degli estensi, i due allenatori avrebbero avuto un pesante diverbio proseguito anche oltre il parquet.
Secondo quanto riportato da Hashtag 24 News, Spiro Leka e Pino Sacripanti si erano provocati durante il match e una volta finita la partita, il tecnico della Top Secret avrebbe proseguito la schermaglia anche nel parcheggio del PalaBarbuto.
Nel corso della giornata la portata della notizia si è amplificata e vari siti di basket specializzati sono arrivati addirittura a dire che Leka avrebbe tentato di arrivare alle mani con il collega partenopeo, e che i coach sarebbero stati divisi dai giocatori e dai dirigenti. Notizia smentita da una nota ufficiale della stessa Napoli, che specificando come sia stata data “una narrazione dei fatti che non corrisponde alla realtà. A tal proposito si precisa che i giocatori non abbiano diviso i due allenatori, in quanto nell’unica situazione di incontro tra i due coach, gli atleti erano negli spogliatoi”.
Così come “non corrisponde al vero che la lite sia proseguita nel parcheggio”, visto che “l’allenatore partenopeo si era già allontanato dal palazzetto all’uscita della squadra di Ferrara”.
Parole forti sono certamente volate, ma resta difficile pensare ad una Ferrara ‘unica colpevole’ della situazione, data la condotta sempre esemplare tenuta in questi mesi dal coach e dai giocatori che hanno dato lustro alla città di Ferrara dal punto di vista disciplinare in ogni occasione.
Anche dal lato partenopeo, infatti, qualche provocazione è giunta, come testimonia l’insolito atteggiamento nervoso dei giocatori ferraresi negli ultimi minuti di gara.
Le scintille avevano infatti già cominciato a vedersi nel corso del terzo quarto, quando ormai non c’era più storia, e anche tra i giocatori non scorreva buon sangue. Iannuzzi ha più volte provocato Pacher e Fantoni, finendo per subire diversi falli antisportivi.
Dal lato del Kleb, la società ha voluto sottolineare, sempre attraverso nota ufficiale, “l’episodicità di quanto avvenuto ieri sera a fine gara a Napoli e l’immutata reciproca stima che lega le due società”, considerando “ampiamente chiusa ogni polemica, come già dichiarato ufficialmente da Napoli Basket, tramite propria Nota Ufficiale”.
Quando la partita aveva perso ogni interesse ed era diventata uno scontro quasi del tutto fisico, i giocatori del Kleb hanno cercato di proteggere l’orgoglio con falli duri e scambi verbali che vanno oltre al consueto ‘trash talking’, cosa che “per quanto sgradevole–prosegue la nota della società estense– e non condiviso dalla nostra e dalla comune etica sportiva, crediamo che l’episodio sia riconducibile e debba restare in un contesto agonistico, un eccesso che non approviamo, ma a cui neppure vogliamo dare ulteriore risalto o ravvivare con polemiche delucidazioni che inevitabilmente risulterebbero di parte”.
Ovviamente anche il pesante passivo ha influito e non giustifica minimamente eventuali frasi violente pronunciate da coach Leka, ma la vicenda è da considerare chiusa l’organizzazione biancazzurra “opera e continuerà ad operare perché non si ripetano tali esasperazioni, ritenendo archiviata la spiacevole situazione verificatasi e ribadendo il proprio buon rapporto con SS Napoli”.
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