Politica
25 Gennaio 2021
Il sindaco: “Gesto grave che suona come un affronto a pochi giorni dal Giorno della memoria”

Svastica nella sede Pd. Da Fabbri a Italia Viva, sdegno della politica

di Redazione | 5 min

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

La svastica disegnata nella vetrina del Punto di ascolto del circolo Pd di Porotto ha generato molte reazioni nella politica ferrarese, tutte di condanna per il gesto, ancora più eclatante per la sua vicinanza temporale con il Giorno della Memoria.

Il sindaco Fabbri: “Gesto grave che suona come un affronto a pochi giorni dal Giorno della memoria”

“Un gesto grave che suona come un affronto a pochi giorni dal 27 gennaio, Giorno della memoria, e che rivela la meschinità di chi l’ha compiuto – afferma il sindaco Alan Fabbri – Esprimo la mia ferma condanna per episodi di questo tipo. Solidarietà agli esponenti del Partito democratico: pur nella diversità delle opinioni è unanime la repulsione per certi segni e certi gesti, che richiamano un passato di orrori, morte e violenza. Ferrara si prepara a celebrare, unita, il Giorno della memoria, e sta dando un contributo importante alla testimonianza e al ricordo della Shoah, per non dimenticare ciò che è stato. Questa è la miglior risposta a chi, ancora oggi, evoca il ritorno dei totalitarismi”.

Lodi: “Ferma condanna, ma dal Pd nessuna presa di posizione contro le accuse nei nostri confronti”

Pronto l’intervento anche di Nicola Lodi, vicesindaco e assessore alla Sicurezza, che accosta la svastica e l’offesa scritte nella sede del Pd a impropri accostamenti con Auschwitz fatti online sulla recinzione del parco Toti in Gad.

“Ferma condanna per gli atti di Porotto – dice Lodi – Quello che è successo nella notte al circolo del Partito Democratico di Porotto è grave, e non mi lascia indifferente. Condannerò sempre chi utilizza il periodo più buio della storia per seminare odio e dividere. Lo faccio oggi come l’ho fatto ieri, dove siamo stati accusati di aver trasformato il parco di piazza Enrico Toti in un campo di concentramento. E ho preso con rammarico il fatto che nessuno ieri, del Pd e di nessun altro partito di opposizione, si sia indignato e abbia preso le distanze dalle pesanti accuse che abbiamo ricevuto. Oggi – aggiunge Lodi – il segretario del Pd Alessandro Talmelli, chiede anche un aumento della sicurezza nelle frazioni. Questo gesto, compiuto da ignoranti e imbecilli, nulla c’entra con la sicurezza, che garantiamo in ogni angolo del territorio comunale, con particolare attenzione nelle frazioni. A tal proposito, questa mattina ho scritto alla questura per chiedere che vengano presto individuati i colpevoli”.

“Totale e netta” la condanna anche da parte di Matteo Fornasini, assessore al Bilancio: “Questi gesti inqualificabili sono una gravissima offesa nei confronti dei più alti e nobili principi di Libertà e di Democrazia e a pochi giorni dalla Giornata della Memoria risultano ancora più gravi e deplorevoli”.

Solidarietà al Pd da Italia Viva, Azione, Lega, Rifondazione e Sinistra per Ferrara

Parole di vicinanza arrivano da Italia Viva, da Azione, dalla Lega e da “La sinistra per Ferrara”.

“Dobbiamo purtroppo prendere atto della crescita, sempre più frequente, di atti e gesti di matrice spiccatamente estremista che stanno inquinando il clima della nostra provincia – dicono i renziani  -. Il modo più efficace per ristabilire l’equilibrio pacifico e tollerante che caratterizza da sempre il nostro territorio, è quello di condannare con forza e decisione atti e parole che hanno lo scopo di seminare e radicare un pensiero superficiale, divisivo e pericolosamente violento, approfittando di questo difficilissimo periodo storico e cavalcandone il malcontento”.

Anche Azione esprime la propria solidarietà al Pd ferrarese: “Le intimidazioni e la violenza non fanno parte della dialettica politica e non avranno spazio nel nostro sistema democratico. È necessario che tutta la comunità ferrarese sia unita nel difendere la democrazia e la libertà contro i rigurgiti mai estinti della cultura della morte.  Confidiamo tutti che gli investigatori sapranno assicurare alla giustizia i responsabili di questo atto vergognoso”.

Daviede Bergamini, referente provinciale della Lega esprime “Ferma condanna per questo gesto vile e offensivo. La Lega prende le distanze, come sempre, da qualsiasi manifestazione antidemocratica e da chi agisce con offese e atti vandalici invece che attraverso un confronto politico aperto e costruttivo”.

La federazione ferraresi di Rifondazione Comunista, ricordando l’eccidio dei X Martiri, “esprime solidarietà al Circolo Pd di Porotto e condanna l’atto violentemente vandalico espletato nell’imbrattamento dell’insegna del partito con il simbolo malamente disegnato e orientato di una pseudo svastica. Questi atti non possono che far riferimento alla riorganizzazione di forze eversive nel nostro territorio che incentivano episodi di violenza ed intolleranza nei confronti dei soggetti reputati diversi sulla base di cultura, religione, provenienza ed idee, istigate da un’estrema destra di matrice nazi-fascista. Consideriamo necessario non sottovalutare episodi di questa entità quale espressione del risollevarsi di forze neofasciste ed eversive nel nostro paese da contrastare in tutti i modi nel rispetto della Costituzione italiana”.

Per il gruppo “La sinistra per Ferrara” interviene Kiwan Kiwan che condanna “l’atto vandalo-nazista contro la sede del Partito Democratico nella località di Porotto a Ferrara” e fa appello “a tutte le forse democratiche di non abbassare la guardia e invita la cittadinanza a riflettere sugli orrori e il genocidio perpetrati dai nazifascisti contro gli ebrei e non solo in occasione del Giorno della Memoria il prossimo 27”.

“Non vogliamo rimanere indifferenti a fronte di tali brutali provocazioni – afferma lo Spi-Cgil di Ferrara, sindacato dei pensionati – e riconfermiamo, come ci ricorda spesso Liliana Segre, che l’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza. Pertanto mentre questa forte testimonianza di Liliana Segre scuote le coscienze, altri oggi hanno sporcato con una svastica la porta di una sede democratica del nostro territorio. Lo Spi Cgil, e le Leghe cittadine di Ferrara esprimono piena solidarietà democratica ai dirigenti e militanti del Pd e condannano il gesto che offende la comunità Ferrara, per confermare la volontà di intensificare il nostro impegno per impedire che l’odio e la violenza possa prevalere sul confronto democratico”.

 

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