Il pm Stefano Longhi ha chiesto di condannare solo Umberto Luppi, ex direttore generale, per la bancarotta di Cantieri Estensi, la società che produce imbarcazioni in vetroresina fallita nel 2013 e poi rilevata e rilanciata nel 2015 da una cordata di imprenditori.
Luppi è considerato l’amministratore di fatto della società al tempo del suo crollo. La pena richiesta è stata di 3 anni e 2 mesi di reclusione per tre ipotesi di bancarotta fraudolenta.
Il dissesto di fatto è stato quantificato in circa 80mila euro, anche se l’esposizione è risultata maggiore e vicina a circa un milione di euro. Tra le contestazioni anche quella di non aver chiesto il fallimento per tempo, continuando ad aggravare la situazione societaria.
Il pm ha chiesto invece l’assoluzione per gli altri due imputati: Edda Guidi (ex amministratrice delegata) e il figlio Luca Simoni, considerato alla fine completamente estraneo alla vicenda.
Dopo le arringhe difensive (avvocato Dante Pola del Foro di Modena), il tribunale ha rinviato per repliche e sentenza al prossimo 11 febbraio.
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