Salute
23 Gennaio 2021
Dal 2019 è stata coordinatrice come facente funzione e ora è arrivata la nomina

Agostina Solinas è il nuovo direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale

di Redazione | 4 min

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Da sinistra, Agostina Solinas e Paola Bardasi

La dottoressa Agostina Solinas è il nuovo direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Ferrara che coordina dal 2019 come facente funzione.

Agostina Solinas, nata a Sassari  nel 1967, nel 1992 ha conseguito il diploma di laurea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per poi specializzarsi in Pediatria presso l’Università degli Studi di Ferrara (1997). Durante il periodo di specializzazione ha frequentato per quattro mesi il Dipartimento di Pediatria dell’Hasbro Children’s Hospital presso la Brown University a Providence in Rhode Island, Usa.

Ha lavorato nelle divisioni di Pediatria degli Ospedali di Arzignano (Vi), Rovereto e Trento. Dal maggio 2002 presta servizio presso l’Unità Operativa di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero -Universitaria di Ferrara, per la realizzazione del progetto Dipartimentale di Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica. In tale periodo si è dedicata ad aspetti organizzativi relativi all’assistenza intensiva pediatrica, contribuendo all’elaborazione della cartella clinica e dei protocolli per l’utilizzo di farmaci e procedure. Da marzo 2017 è stata individuata come sostituto responsabile di Struttura Complessa dell’Unità Operativa di Neonatologia e Tin e dal 1 ottobre 2019 svolge il ruolo di ruolo di direttore facente funzione della Tin di Cona e di coordinatore dell’assistenza neonatale presso il punto nascita di Cento.

Ha acquisito particolari competenze di assistenza specifica in semi-intensiva ed intensiva nei neonati pretermine e termine e nei pazienti di età post-natale. E’ responsabile della valutazione ecocardiografica neonatale per il riconoscimento ed il trattamento della pervietà del dotto arterioso di Botallo nei pazienti grandi prematuri e della diagnosi di cardiopatie congenite neonatali (quale screening 1° livello in neonati con sospetta cardiopatia congenita), con rapporto di riferimento con il Centro Regionale di Cardiologia e Cardiochirurgia dell’Ospedale S.Orsola di Bologna. In questo ambito ha partecipato a diversi corsi di aggiornamento in cardiologia neonatale ed ecocardiografia. E’ istruttore di Rianimazione Neonatale e di Simulazione Neonatale della Società Italiana di Neonatologia e referente degli Istruttori di Rianimazione Neonatale del Centro Hub di Ferrara.

Svolge attività didattica con insegnamento di Neonatologia nella Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università degli studi di Ferrara e nel corso di laurea di Ostetricia. Ha collaborato in diversi studi multicentrici nazionali, ed è iscritta ai gruppi di studio di Rianimazione neonatale, cardiologia neonatale e rischio clinico e simulazione ad alta fedeltà della Società Italiana di Neonatologia.

Dal 2020 è referente per il Centro di Ferrara del registro nazionale dei neonati nati da madre positiva per Sars-CoV-2 per lo studio multicentrico nazionale promosso dalla Società Italiana di Neonatologia.

“Dopo il corso di specializzazione, circa 20 anni fa – commenta Solinas – sono stata “richiamata” a coprire un incarico nella Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara, dove ho sempre lavorato con grande entusiasmo, assieme al personale medico ed infermieristico, un gruppo di grande esperienza e professionalità ed è per me un onore raccogliere l’eredità di chi ha saputo costruire così tanto. Un ringraziamento particolare va quindi oltre che alla direzione, a tutti quelli che mi hanno preceduto e formata (in particolare il professor Piero Guerrini e il dottor Gian Paolo Garani). Il mio obiettivo sarà quello di cercare di migliorare ulteriormente l’assistenza con una sempre maggiore attenzione a tutti i neonati (soprattutto pretermine) e alle loro famiglie, in un periodo dove l’emergenza Coronavirus” ha reso tutto più difficile. La priorità sarà quella di continuare e rafforzare, le collaborazioni multidisciplinari intra ed extra aziendali già esistenti (come ad esempio con l’Ostetricia, la Genetica, la Chirurgia Pediatrica, l’Orl, la Chirurgia Maxillo e l’equipe di Anestesia e Rianimazione pediatrica), per poter garantire l’assistenza sempre più personalizzata ai neonati e ai lattanti di Ferrara e provincia e alle loro famiglie, cercando anche di ottimizzare i percorsi con il territorio e i pediatri di libera scelta, non dimenticando le associazioni di volontariato, in particolare “Nati Prima” che da tanti anni sostiene e arricchisce il nostro lavoro”.

“Stiamo progressivamente costruendo – ha messo in rilievo Paola Bardasi, direttore generale del S. Anna – i punti di riferimento del nostro ospedale, in una rinnovata visione nella quale i direttori di Struttura Complessa costituiscono i fondamentali riferimenti. Le competenze professionali, cliniche e organizzative di ciascuno di loro, valutate e selezionate, consentiranno di sviluppare le vocazioni dell’ospedale hub di Cona rispetto alle quali le funzioni e le attività della Terapia Intensiva Neonatale costituiscono elementi di centralità. Anche la scuola “ferrarese” si consolida con la dottoressa Solinas e, nell’ambito del Dipartimento ad Attività Integrata Materno Infantile, saprà garantire a tutti i punti del territorio una sicura, efficacie, tempestiva e molteplice competenza”.

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