Eventi e cultura
8 Gennaio 2021
L'articolo mette in particolare in luce il rapporto relazionale con le nuove generazioni, principale mission della struttura di San Bartolomeo in Bosco

I progetti museali del Maf in una rivista scientifica internazionale edita da Unibo

di Redazione | 2 min

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Gli itinerari culturali del Maf per la divulgazione della ruralità nel ferrarese e nella realtà padana sono descritti nell’ultimo numero della rivista internazionale “Didattica della Storia. Journal of Research and Didactis of History”, edita dall’Università di Bologna. In un articolo dal titolo “Esperienze didattiche e di divulgazione scientifica al Maf di Ferrara” sono illustrati alcuni tra i principali aspetti dell’attività del Maf, con particolare riferimento alla didattica e ai progetti di valorizzazione del patrimonio museale.

Tra le tematiche trattate, l’articolo mette in luce il rapporto relazionale con le nuove generazioni, che costituisce la principale mission del Maf, da sempre impegnato nel proiettare nel futuro le radici di un mondo rurale in grado di trasmettere riferimenti identitari e non nostalgismi fini a se stessi.

L’articolo riferisce ancora che nel corso degli anni l’esperienza quotidiana della struttura museale ha tradotto le visite guidate non soltanto in una funzione trasmissiva delle conoscenze, ma anche di monitoraggio del grado di dimestichezza che il visitatore ha dell'”universo” che si appresta a visitare. Le metodologie elaborate, semplici e nei fatti efficaci, si prefiggono di fare comprendere, innanzi tutto ai giovani visitatori, di “entrare” non in una mera raccolta di oggetti e di strumenti in uso un tempo, ma di approcciarsi concretamente a precisi periodi storici nei quali il lavoro contadino era importante elemento colturale, culturale ed economico di comunità e di territori.

In questo periodo di chiusura dei musei, il Maf ha colto l’occasione per procedere ad un’ampia opera di restauri e di riallestimenti di sezioni, creandone anche delle nuove, che verranno presentate quando le disposizioni legislative lo consentiranno. Nel frattempo, ha instaurato con i potenziali visitatori un rapporto comunicativo attraverso i più noti social quali Facebook e Instagram. Da uno specifico canale You Tube, inoltre, trasmette, in veste rinnovata, rubriche che tendono a colmare il vuoto determinato dalla mancanza dei tradizionali incontri culturali, ormai divenuti da anni una peculiarità delle offerte del Maf.

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