Cronaca
6 Dicembre 2020
Tutti condannati i membri del gruppo albanese-marocchino di trafficanti internazionali di droga smantellato nel 2018: lo stupefacente da Amsterdam a Bondeno (via Pisa) e poi verso i Lidi

Ventidue condanne per gli oligarchi della cocaina

cocaina sottobosco cartina
di Daniele Oppo | 3 min

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cocaina sottobosco cartinaSi è concluso con 22 condanne per 22 imputati il processo per una delle più grandi operazioni di contrasto al narcotraffico in provincia di Ferrara, condotta dai Carabinieri e portata a termine nell’estate del 2018.

Gli oligarchi della cocaina

Si tratta della cosiddetta operazione “Sottobosco”, partita da quello che sembrava un piccolo fatto di cronaca a Bondeno (il danneggiamento di un’auto) e che grazie alle indagini dell’Arma provinciale, al lavoro iniziale del pm Ciro Alberto Savino e poi della sopraggiunta Direzione distrettuale antimafia di Bologna, ha permesso di chiudere il cerchio sugli “oligarchi” della cocaina, un’organizzazione di trafficanti di stupefacenti formata da cittadini albanesi e marocchini.

Ventidue condanne per ventidue imputati

Dopo gli arresti, eseguiti su ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli indagati furono sottoposti a un periodo di carcerazione e successivamente rimessi in libertà. Il pubblico ministero Roberto Ceroni della Dda di Bologna non ha però mollato la presa sui trafficanti, riuscendo a concludere il procedimento penale con 22 condanne su 22 indagati. Le pene ammontano complessivamente a 76 anni 10 mesi e 6 giorni di reclusione e 343.200 euro di multe. Le condanne più pesanti sono state comminate a Mostafà Jarmouni (5 anni di reclusione e 20.000 euro di multa), seguito da Klodian Alushku e i fratelli Haxhi e Defrim Dervishi (per ognuno 4 anni e 10 mesi di reclusione e 24.000 euro di multa). Tra i condannati c’è anche un italiano, Marcello Boschetti: per lui un anno, 11 mesi e 26 giorni di reclusione e 600 euro di multa.

L’estorsione tra criminali per la droga non pagata

Alushku e i due fratelli Dervishi si sono resi protagonisti anche di un curioso episodio criminoso ulteriore, per il quale si è proceduto separatamente. Dopo l’esecuzione delle carcerazioni, Alushku si rese responsabile di una estorsione ai danni dei due fratelli albanesi Haxhi e Defrim Devishi, dai quali pretendeva il pagamento dello stupefacente a loro consegnato prima dell’arresto e sottoposto a sequestro da parte dei Carabinieri di Ferrara. Nell’impossibilità di far fronte all’impegno economico derivante dal traffico illecito e conoscendo lo spessore criminale e pericolosità del loro interlocutore, i due fratelli albanesi hanno deciso di presentarsi in caserma dai Carabinieri per denunciare l’estorsione in atto nei loro confronti, e chiedere di essere tutelati.

La cocaina da Amsterdam a Bondeno e poi verso i Lidi

Cocaina Sottobosco Il gruppo albanese-marocchino aveva portato a una gestione collettiva dell’importazione da Amsterdam, via Pisa, di ingenti partite di cocaina, che venivano distribuite nelle regioni Emilia Romagna, Lombardia e Toscana, e che avevano fruttato agli indagati oltre 12 milioni di euro.
L’operazione permise di procedere, oltre agli arresti dei 22 indagati, anche al sequestro di ben 7 kg di cocaina e 28mila euro in contanti. Per l’arresto dei trafficanti nel 2018 vennero impiegati 140 carabinieri, 3 unità cinofile e un elicottero, che operarono nelle province di Ferrara   – dove centro operativo del gruppo era a Bondeno, da dove poi la droga veniva distribuita verso i Lidi -, Bologna, Modena, Parma, Mantova, Brescia, Pisa, Firenze e Agrigento.

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