Attualità
23 Novembre 2020
Completato il primo step. Si prevede di realizzare anche un asilo, attività di ristoro, spazio per associazioni di volontariato, una palestra, un auditorium e sale per le esposizioni oltre a una biblioteca

Ex S.Anna, ristrutturazione da 52 milioni: ‘Trasformiamo il modo di vivere il contesto’

di Redazione | 3 min

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Un investimento complessivo da circa 52 milioni di euro per una completa trasformazione del vecchio Sant’Anna, oggi Casa della Salute Cittadella San Rocco. Ad ora, come ci spiega l’architetto Giovanni Peressotti, è stato portato a compimento (95% ma entro fine mese sarà finito) il primo blocco di questi lavori corrispondente a 7.380.000 di euro. Altri 18 milioni sono invece già stati progettati e serviranno per concentrare la maggior parte dei servizi all’interno della cittadella. Si pensa, in questo caso, al centro di salute mentale di via Ghiara ma anche alcuni uffici amministrativi e laboratori siti in via Cassoli. In ultimo, come progetto a medio termine, si stanno portando avanti richieste di finanziamento all’Unione Europea per circa 27 milioni di euro che serviranno per il completamento della ristrutturazione e il trasferimento delle attività (sempre presso la cittadella). Tutti i lavori previsti vanno verso un’ottica di efficientamento energetico.

L’idea, spiega la direttrice generale dell’Azienda Usl di Ferrara Monica Calamai, è quella di avere “un modo di vivere il contesto completamente diverso”. In quest’ultima tranche si prevede infatti di realizzare anche un asilo, attività di ristoro, dare maggiore spazio ad associazioni di volontariato, fare una palestra, un auditorium e sale per le esposizioni oltre a una biblioteca. Un lavoro che trasformerà il vecchio ospedale trasformandolo in una vera e propria cittadella che nelle intenzioni vorrebbe far sì che la popolazione torni a vivere l’area che poi, dice l’assessora Cristina Coletti, “è quello che vogliamo come giunta”.

L’incontro è stato anche l’occasione per mostrare i lavori portati a termine che riguardano una parte dell’anello che i ferraresi hanno solcato per molti anni. La pavimentazione è stata sostituita e, per facilitare l’orientamento, sono stati inseriti due colori, arancione e verde, che indicano rispettivamente i servizi e le uscite di sicurezza. L’anello, rassicurante e nel quale è facile orientarsi, non è stato quindi toccato ma si è cercato di migliorarne l’efficienza, sia dal punto di vista dell’orientamento sia dal punto di vista energetico.

In ultimo due parole anche sull’area circostante l’anello principale che sarà oggetto di un piano particolareggiato che il Comune dovrebbe approvare entro la fine dell’anno. L’area, che si quantifica in 5 ettari dei 15 totali, sarà con ogni probabilità destinata al reinserimento nel tessuto cittadino. “Il piano di recupero – si legge nelle slide – prevede la conversione per funzioni socio-sanitarie del nucleo storico c.d. ‘Anello’ e la riqualificazione dell’intero comparto, oggetto di lottizzazione e vendita, che si integrerà progressivamente nel tessuto cittadino realizzando aree residenziali e infrastrutture urbane”.

Soddisfatto il sindaco Fabbri, che affida a una nota le sue dichiarazioni: “Sono felice e soddisfatto che un altro step di lavori si sia compiuto all’ex Sant’Anna, in vista dei prossimi interventi previsti. Continua così un progetto che abbiamo sempre sostenuto: far convergere i servizi in un unico polo cittadino, valorizzando la vocazione sanitaria dell’area della Casa della Salute ‘Cittadella San Rocco’. Dopo la delocalizzazione dell’ospedale di Ferrara che è stata messa in atto a Cona, riteniamo fondamentale valorizzare e potenziare le attività sanitarie in città, renderle sempre più di facile accesso, potenziare i servizi e garantire sempre nuove risposte. Grazie alla Regione, che condivide con noi questa impostazione e che sta investendo risorse in questa direzione”.

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