Attualità
14 Novembre 2020
Agli sportelli segnaletica e badge diversificati per i dipendenti

Covid, tornello con rilevatore di temperatura all’Asp

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Addio a Valeria Luzi, anima della filiera Ferrara La Città del Cinema

È scomparsa domenica 18 maggio all’ospedale Sant’Anna di Cona Valeria Luzi, co-fondatrice e direttrice generale della filiera creativa "Ferrara La Città del Cinema". Aveva 43 anni. A portarla via è stata una malattia grave e inesorabile, affrontata con forza, determinazione e immensa dignità

Ferrara omaggia l’ex spallino Gianfranco Bozzao

Sarà intitolato al calciatore e allenatore di calcio Gianfranco Bozzao il campo sportivo di piazzale Camicie Rosse 2. La cerimonia di intitolazione si svolgerà mercoledì 21 maggio alle 12

Il nuovo Centro Diurno di Caritas prenderà il nome di Papa Francesco

"Lo intitoleremo a Papa Francesco, che ha dedicato tanta attenzione e la sua ultima visita proprio ai detenuti", è l’annuncio del Vescovo della Diocesi di Ferrara e Comacchio, Monsignor Gian Carlo Perego, in visita ieri (19 maggio) al Centro Diurno di Caritas Ferrara

Un tornello con videocamera, monitor e termoscanner per rilevare la temperatura corporea delle persone, bloccando chi non indossa la mascherina o presenta alcune linee di febbre. E poi: nuovo personale in portineria, segnaletica orizzontale e verticale per regolare gli accessi e le uscite e badge diversificati per i dipendenti, i cui orari di ingresso a lavoro cambiano per evitare assembramenti.

Sono le principali misure anti-Covid che Asp-Centro servizi alla persona di Ferrara ha messo in campo. I termoscanner, per ragioni legate alla tutela della privacy, non registreranno i dati: una videocamera visualizza il volto della persona, se il sistema rileva temperature superiori ai 37 gradi, o se l’utente non indossa la mascherina, il tornello si blocca automaticamente.

All’ingresso di via Ripagrande sono due le figure dedicate. All’interno degli uffici Asp è inoltre stata installata la segnaletica dedicata, che permette di indicare i percorsi, regolare al meglio il passaggio per mantenere le distanze, differenziare entrata e uscita.

Le misure anti-contagio prevedono anche orari scaglionati di ingresso per i dipendenti, nella fascia 6-9. I badge dei dipendenti Asp e Cidas sono stati differenziati, con lettori separati, e gli ingressi sono previsti in fasce orarie diverse. Separati anche gli spogliatoi. Obiettivi: eliminare ‘colli di bottiglia’ e compresenze.

“Si tratta di alcune misure già avviate nel corso della precedente emergenza, per regolare al meglio l’afflusso dall’esterno di dipendenti, utenti e cittadini – spiega l’amministratore unico di Asp Mario Angiolillo –. Stiamo monitorando costantemente la situazione, pronti a intervenire laddove emergessero ulteriori necessità. Il monitoraggio è costante anche per le Case residenza per anziani (Cra) per affrontare eventuali segnali di rischio”.

Nelle due Cra sono ad oggi presenti 200 ospiti, per 250 dipendenti in totale tra Asp e Cidas. “Già dal lockdown abbiamo iniziato a ricevere solo su appuntamento, abbiamo inoltre attuato un piano di smartworking e riorganizzato tutta l’Asp – spiega il direttore generale Alessandro Vattovani -: i 5 accessi sono stati ridotti a uno (via Ripagrande, ndr). Qui, fin da subito, abbiamo misurato le temperature prima con termoscanner manuale, poi con il nuovo tornello automatico. In sede di appuntamento inoltre facciamo una sorta di triage, con richieste sui contatti avuti dalle persone. Per la privacy i dati non vengono conservati”.

“La tutela di utenti, dipendenti e ospiti è una priorità assoluta e gli investimenti messi in campo da mesi ne sono la dimostrazione”, dice l’assessore Cristina Coletti, che ringrazia “il personale per la grande collaborazione dimostrata e tutti i cittadini che si stanno dimostrando assolutamente rispettosi delle regole. E’ la strada giusta, da affrontare insieme”, conclude l’assessore.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com