Sbandano con la moto. Due feriti in via Calzolai
Schianto con feriti a Malborghetto di Boara, dove - nella serata di giovedì 1° maggio - una motocicletta su cui stavano viaggiando due persone è andata a sbattere autonomamente contro un guardrail
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Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
Una stretta di mano ha sigillato il passaggio di testimone tra l’amministratore unico uscente di Sipro – Agenzia dello Sviluppo, Stefano di Brindisi e Paolo Govoni, attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara
Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti
Ancora un grave incidente in via Comacchio dove, nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 aprile, una donna di 30 anni e una bambina di 5 anni - mamma e figlia - sono state investite mentre stavano attraversando la strada all'altezza del civico 195, poco dopo la rotonda di via Caldirolo
Come già avvenuto lo scorso 25 giugno, anche ieri il deputato ferrarese Vittorio Sgarbi è stato espulso e portato via di peso dall’aula di Montecitorio dopo un battibecco con Fico che lo richiamava all’uso della mascherina.
“Fico è un fascista. E con lui anche il vice presidente della Camera Maria Edera Spadoni che mi ha espulso dall’aula. L’uso della mascherina è solo un pretesto – ha commentato il critico -. In realtà Governo e maggioranza non tollerano il dissenso. Tra l’altro proprio oggi avevo prodotto il certificato medico che attesta la rinite cronica di cui soffro da 40 anni e quindi la controindicazione proprio all’uso della mascherina; ma Fico non ne ha tenuto conto”.
L’episodio ha avuto la sua eco anche a Ferrara, dove Aldo Modonesi commenta sempre via social la renitenza di Sgarbi, che “equivale a irridere il dolore di molti, a sbeffeggiare i sacrifici di chi si è adeguato, a farsi gioco del lavoro immane degli operatori sanitari. In troppi hanno gridato, e continuano a gridare, alla limitazione delle proprie libertà perché “obbligati” a mantenere le distanze, a indossare all’aperto e al chiuso le mascherine, a scaricare immuni, a restare in quarantena”.
“Ma – ha aggiunto Modonesi -«la libertà non è poter fare quello che si vuole. La libertà è assumersi la responsabilità», come ha ricordato Angela Merkel nel suo intervento al Bundestag: serve da parte di tutti più responsabilità, più senso civico e più rispetto umano. Per chi lavora, per chi cura e per chi è in cura. Solo così se ne esce”.
Più tagliente Marcella Zappaterra: “Ci risiamo! È evidente che quest’uomo non ce la può fare a uscire dalla Camera sulle sue gambe ma preferisce farsi espellere e portare via di peso!”.
“Scherzi a parte – ha sottolineato la consigliera regionale del Pd -, il presidente di Ferrara Arte, sindaco di Sutri e deputato della Repubblica non ha rispetto per le istituzioni, per chi deve responsabilmente gestire gli effetti del Covid. E neanche per chi non la pensa come lui. Non fa neanche più sorridere”.
A Zappaterra è arrivata la risposta in diretta Facebook, con Sgarbi che riempie di improperi (“zucca vuota” e “inutile” i più garbati) la capogruppo Pd in Regione per rivendicare invece che “ho tenuto la mascherina tutto il giorno. Ho fatto numerosi interventi. La regola vuole che dopo tre ore l’aula vada sanificata. E noi eravamo lì da quattro ore e mezza”.
Sempre nei giorni scorsi Sgarbi, insieme all’assessore alla cultura Marco Gulinelli, è stato al centro di un’altra polemica. Immediatamente dopo le proteste di piazza contro il Dpcm del 24 ottobre, il deputato e il suo referente nella giunta Fabbri hanno girato un video che ha sollevato lo sdegno di molti.
Tra questi Modonesi ha ricordato che proprio in quel giorno l’Italia contava 21.994 nuovi positivi e 221 morti “e ieri, in diretta dall’ufficio del sindaco nel Municipio di Ferrara, il duo formato dall’onorevole (nonché presidente di Ferrara Arte) Vittorio Sgarbi e dall’assessore alla cultura Marco Gulinelli, in versione bulli, ha dato del coglione a chi porta la mascherina all’aperto”.
“Non contento di ciò – ha proseguito Modoensi -, il duo ha inscenato anche uno sketch sulle miracolose pillole verdi di Putin, che guariscono dal coronavirus. Una gag penosa, vergognosa, irrispettosa delle migliaia di nuovi positivi e delle centinaia di morti che quotidianamente allungano il tragico bollettino del Covid. Un siparietto offensivo verso tutti quegli operatori della sanità che quotidianamente mettono a repentaglio la propria vita per curare i malati di coronavirus”.
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