Lettere al Direttore
30 Ottobre 2020

Covid, non servono chiusure ma controlli

di Redazione | 2 min

A pochi mesi dall’inizio della pandemia, eppure cosi infiniti, è accaduto quel che poteva essere evitabile, se al centro fossero state messe le persone e non la disputa “economia vs la malattia”.

Il miglior aiuto che si può dare alle lavoratrici e ai lavoratori è predisporre tutti gli strumenti necessari per presidiare la sicurezza nei posti di lavoro che garantiscano la continuità delle attività. Incrementare i controlli, il presidio della legalità e dei protocolli attraverso gli istituti di sorveglianza che sono in capo ai sindaci ed al prefetto.

Occorre tenere in equilibrio la salute e la sicurezza della cittadinanza con la tenuta economica. Per farlo è necessario che ognuno si concentri sulle proprie responsabilità. A nulla servono i conta persone nei centri commerciali, se non vi è controllo sul corretto uso dei dispositivi di protezione, le misure di distanziamento fisico, il contingentamento degli ingressi.

Non servono interventi a pioggia, va agevolato l’incrementato del personale di vigilanza, che agisca sul controllo ed il contingentamento. Va incrementato il personale di pulizia che garantisca la sanificazione. Va controllata l’attuazione delle misure previste nei protocolli. Va incrementato il personale che possa controllare.

Vanno rafforzati i mezzi pubblici e monitorati i luoghi di aggregazione. A nulla serve, in termine di tutela della salute, chiudere le scuole, cinema teatri ristoranti e bar, se si lasciano aperti i centri commerciali sino alla sera tarda ed alla domenica.

Alimentare le divisioni tra categorie e classi sociali è una strumentalizzazione inutile che non risponde ai reali bisogni dei cittadini. Vanno costruite proposte concrete che diano soluzioni nelle sedi adeguate, tenendo sempre presente che prima di tutto viene la salute e la sicurezza di tutti. Anche le organizzazioni sindacali ritengono che non vanno chiuse le attività, va chiuso chi non rispetta le norme di sicurezza come vanno sanzionate senza “se” ne “ma”, le persone che non portano volutamente la mascherina o non si attengono alle indicazioni legislative in materia.

Non è pensabile lasciare al solo personale all’interno delle aziende, l’arduo compito di controllare e richiedere il rispetto delle norme.

Le aziende devono attivarsi per garantire la continuità dell’attività, commerciali e non, in sicurezza per i propri dipendenti ed i loro clienti. Diversamente saranno vani tutti gli interventi in aiuto agli ospedali dove si curano i “feriti” di questa guerra! La lotta al virus va combattuta nei luoghi dove il contagio è ad alto rischio se la si vuole vincere.

FILCAMS CGIL FERRARA
Maria Lisa Cavallini
FISASCAT CISL FERRARA
Luca Befenati
UILTUCS UIL FERRARA
Giorgio Zattoni

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