Il sindaco di Cento, Fabrizio Toselli
Cento. Duemila euro al cinema. Millecinquecento euro a palestre e centri benessere. Mille euro a ristoranti e pizzerie con consumazione al tavolo. E ancora: 600 euro per bar e pasticcerie. E’ quanto è stato deciso nella riunione straordinaria con i componenti della giunta tenuta domenica 25 ottobre, a poche ore dal varo del nuovo Dpcm che introduce ulteriori restrizioni a diverse categorie economiche.
Inoltre, sentite tutte le associazioni di categoria, il sindaco e i componenti della giunta hanno deciso la misura del contributo che sarà erogata secondo un criterio del doppio binario, ovvero distinguendo le attività che sono costrette a una chiusura totale (ad esempio cinema e palestre) rispetto a quelle che invece hanno una chiusura parziale (bar e ristoranti). Le misure che la giunta si accinge a deliberare saranno erogate con modalità simili a quelle già adottate in primavera per tutte le categorie colpite dalle restrizioni dovute al lockdown. Il Comune di Cento in quell’occasione erogò complessivamente 350 mila euro di buoni a fondo perduto.
Il nuovo contributo sarà a favore di 92 bar, 35 fra ristoranti e pizzerie e altre 10 attività fra palestre e centri benessere. Si aggiungono tutti i cinema locali.
Il sindaco Fabrizio Toselli e il vicesindaco Simone Maccaferri, inoltre, hanno inviato alla Regione, e per conoscenza al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, una lettera per affrontare il tema del trasporto pubblico legato alle scuole e al pendolarismo. Nelle missiva a firma congiunta, il sindaco e il vice ritengono “che la decisione presa nell’ultimo riunione di destinare al Ferrarese solo tre autobus in più non è sufficiente a risolvere un nodo che non è una percezione solo mediatica ma un problema reale da considerare nel contenimento della pandemia”, affermano i due amministratori, che inoltre propongono “di ridurre al 50% la capienza degli autobus coinvolgendo anche il trasporto privato che eroga alcune aziende di Cento”. Una proposta che i due amministratori ritengono debba essere presa in considerazione specialmente quando finirà il periodo della didattica a distanza.
“La decisione di erogare altri contributi a fondo perduto nasce dalla condivisione della richiesta che le regioni hanno fatto al governo per garantire, a differenza di quanto successo durante la chiusura dei mesi scorsi, un ristoro economico adeguato per tutte quelle categorie economiche penalizzate da queste nuove restrizioni”. Il sindaco poi ribadisce: “Non è la chiusura la soluzione al problema ma la gestione, con equilibrio, del problema stesso”.
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