Cronaca
26 Ottobre 2020
Erano riusciti a farsi accreditare ben 3mila euro. Le indagini della Polizia postale consentono di individuare i truffatori

Raggirato un anziano con la ‘truffa del bancomat’, tre persone denunciate

di Redazione | 3 min

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Gli agenti della Polizia Postale di Ferrara hanno individuato e denunciato in stato di libertà tre truffatori in concorso tra loro, rispettivamente due donne di 42 e 40 anni e un uomo di anni 47, tutti residenti nella provincia di Modena, per aver attuato la cosiddetta “truffa del bancomat”.

Gli agenti hanno ricevuto una denuncia da parte di un cittadino ferrarese ultrasettantenne, che aveva inserito un annuncio di vendita nel portale e-commerce www.subito.it di un motociclo, al prezzo di 6000 euro. La vittima ha ricevuto una telefonata da parte di un presunto acquirente che si è dichiarato interessato all’acquisto del mezzo e, dopo aver trovato l’accordo, ha suggerito al venditore di recarsi presso uno sportello bancomat per ottenere la somma pattuita.

Seguendo le indicazioni fornite per telefono dal presunto acquirente, il malcapitato ha inserito il bancomat e dopo aver selezionato “ricarica Postepay”, ha digitato ingenuamente le cifre indicate dal malfattore come numero “dell’ordine di acquisto”, per poi confermare l’importo di 250 euro.

A quel punto il falso acquirente, con una serie di raggiri, ha convinto la vittima che la transazione non era andata a buon fine e, con notevole capacità di persuasione, ha indotto il venditore a ripetere l’operazione per ulteriori 11 volte, su tre diverse carte Postepay, facendogli utilizzare inoltre tre differenti pseudo- numeri di “ordine di acquisto”.

Al termine, l’anziano è stato rassicurato del buon fine dell’operazione e, certo di aver ottenuto l’accredito della somma spettante, solo dopo qualche ora si è reso invece conto di non aver acquisito alcun accredito di denaro, ma di essere rimasto vittima di una truffa da parte del finto acquirente, che è riuscito così a farsi accreditare la somma di ben 3.000 euro.

Il truffatore si è reso irreperibile disattivando il numero del cellulare utilizzato nella fase di contrattazione e durante le ingannevoli ricariche.

Al termine delle indagini, gli agenti della Polizia Postale  sono riusciti ad accertare l’identità degli intestatari delle carte prepagate, coautori della truffa, e a denunciarli all’autorità giudiziaria.

LA POLIZIA POSTALETRUFFA SPORTELLO BANCOMAT – COSA ACCADE:

Il finto acquirente dopo aver trovato un accordo con il venditore propone di effettuare il pagamento tramite postepay, bancomat o bonifico.

Mentre il venditore è allo sportello riceve la chiamata dal falso acquirente in cui gli vengono fornite le seguenti indicazioni:

– Inserire il bancomat

– Selezionare il circuito di pagamento

– Selezionare Ricarica

A questo punto, il finto acquirente comunica al venditore un numero di carta da inserire, sostenendo essere il numero dell’ordine per il prodotto, e selezionare l’importo pattuito prima di confermare il “pagamento”.

In altri casi il finto acquirente dice di aver effettuato un bonifico e che è necessario andare al bancomat per riscuoterlo.

Non effettuate mai questo tipo di operazione poichè, in questo modo, il finto acquirente si farà accreditare l’importo. Nel caso si dovessero ricevere richieste di questo tipo, non proseguire con la trattativa.

Se invece è stato accreditato l’importo richiesto al finto acquirente contattare gli Uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

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