Economia e Lavoro
25 Ottobre 2020
Il presidente di Cna Ferrara, commenta il nuovo Dpcm e lancia un appello per i contributi: "Fare presto e subito"

“In provincia di Ferrara centinaia di imprese rischiano di chiudere per sempre”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

A Ferrara il 23,5% delle imprese è guidata da una donna

A Ferrara le imprese guidate da donne sono il 23,5%, si tratta del numero più alto in Regione dove, a parte Reggio Emilia, tutte le province superano il 20%. A elencare i numeri è la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna che conta, nel territorio di riferimento, 15.355 imprese, il 22,3%. In tre casi su quattro operano nel terziario, sono mediamente più piccole per dimensioni e più giovani

Aziende Sanitarie: “Serve impegno corale per superare il gender gap”

Marco Blanzieri della Fp Cgil ha sollevato il tema della parità di genere e delle retribuzioni dei professionisti nelle Aziende sanitarie ferraresi così la Direzione Aziendale ha deciso di cogliere l’occasione di dibattito e confronto lanciata dalla Cgil. Con questa, fanno sapere, sono condivise "appieno la necessità di una forte collaborazione e di un impegno generale, e a tutti i livelli, per una continua tensione verso l’allineamento delle opportunità tra donne e uomini"

Mutui. A Ferrara si chiede meno e in età più avanzata

Secondo i dati dell'osservatorio MutuiOnline.it i residenti in provincia chiedono mutui per un importo medio di 113.880 euro e lo fanno mediamente a 41,3 anni (l'età media più avanzata in regione). Gli immobili nella nostra provincia sono quelli da valore mediamente più basso (176.761€) insieme a Piacenza (176.439€)

Gender gap nei ruoli dirigenziali. “L’Ausl di Ferrara non fa eccezione”

Non basta avere ai vertici delle istituzioni una donna, cosa che non corrisponde necessariamente con un avanzamento complessivo della condizione delle donne né sul piano economico-sociale né su quello culturale. Ciò vale per le Istituzioni internazionali e per i vertici di governo come per le aziende pubbliche o private che siano

A questo punto il rischio è molto concreto: se il governo non metterà in campo subito misure incisive e tempestive di aiuto alle imprese, in provincia di Ferrara centinaia di aziende rischiano di chiudere per non riaprire mai più”.

Davide Bellotti, presidente di Cna Ferrara, commenta così, a caldo, il nuovo Dpcm annunciato in conferenza stampa dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Le chiusure decise dal governo – prosegue Bellotti – dimostrano che ancora una volta siamo arrivati impreparati e male organizzati ad affrontare la nuova emergenza. Imporre la chiusura di tante attività economiche può penalizzare in modo irreparabile il mondo della piccola e media impresa”.

Organizzazione di eventi, cultura, sport, tempo libero, palestre, piscine, pub, ristoranti, bar: sono queste le attività economiche direttamente penalizzate dal nuovo Dpcm.

“Per tutte queste imprese, che rappresentano migliaia di posti lavoro in Provincia di Ferrara – spiega Bellotti – servono aiuti seri e sostanziosi. Non basterà ripianare le mancate entrate che saranno determinate dalla nuova chiusura forzata. Servono aiuti strutturali e tempestivi, tenendo conto che tutte queste imprese hanno già subito seri danni e forti riduzioni di fatturato a causa del precedente lockdown”.

Bellotti mette in discussione non solo i contenuti ma anche il metodo con cui il governo si è mosso: “le chiusure – spiega – vanno annunciate dopo e non prima di aver chiarito il quadro di aiuti a sostegno delle imprese. In passato gli aiuti dello Stato sono stati ampiamente sottodimensionati e in ritardo rispetto alle aspettative e alle reali necessità delle nostre aziende”.

Infine, “bisogna mettere in campo al più presto misure fiscali: stop ai versamenti di Imu e Tari, ma anche alle altre imposte in scadenza per un lungo periodo di tempo. Bisogna farlo e bisogna farlo subito, se non vogliamo ritrovarci a vagare in un deserto economico nel giro di poche settimane” ​​.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com