Politica
26 Ottobre 2020
Fabbri: “Ignorare le proposte delle Regioni è stato un grave errore. Questo è un semi-lockdown”

I sindaci di centrodestra contro le nuove misure anti-Covid

di Redazione | 5 min

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“Ci auguriamo che alle parole del presidente del Consiglio facciano immediatamente seguito i fatti”. Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, vicepresidente Anci Emilia-Romagna e responsabile Anci nazionale in materia di ‘Politiche istituzionali, riforme e autonomie, non ha remore nel criticare il nuovo Dpcm licenziato dal governo e spera nelle prossime ore di sapere “quali e quanti aiuti saranno previsti, sperando chiaramente che questi siano erogati velocemente e che siano adeguati”.

Fabbri fa riferimento agli indennizzi promessi per le chiusure anticipate imposte a ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie e per gli altri settori colpiti e anche alle misure annunciate dal ministro Spadafora per il sostegno al mondo dello sport, a palestre e piscine costrette alla chiusura.

“Rimango fermamente convinto – aggiunge il sindaco estense – che ignorare le proposte delle Regioni sia stato un grave errore. Regioni che chiedevano di scongiurare quello che nei fatti si configura come un vero e proprio semi-lockdown e di tarare le misure sulla base dei dati epidemiologici di riferimento. Invece, in molti casi, le scelte adottate dall’esecutivo sembrano prescindere da questi dati”.

Le Regioni chiedevano di evitare la chiusura dei ristoranti prima delle 23, scongiurare l’obbligo di chiusura domenicale ed evitare anche la chiusura dei bar prima delle 20, con la possibilità di stare aperti più a lungo per chi può garantire il servizio al tavolo.

Fabbri afferma di essere in costante contatto con altri sindaci e con le categorie produttive e rinnova la sua “piena disponibilità alla collaborazione. Dobbiamo essere attrezzati, da subito, a preparare la ricostruzione economica quando tutto questo sarà finito, unendo le forze e convergendo su un obiettivo comune: il bene delle nostre comunità”.

Quella del primo cittadino estense non è l’unica voce contraria. In provincia di Ferrara è una levata di scudi di praticamente tutti i sindaci di centrodestra.

A Fabbri si accoda il collega di Comacchio Pierluigi Negri, secondo il quale “sono inammissibili le decisioni prese nelle ultime ore dal Governo centrale. Mi unisco all’appello del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri sostenendo a pieno le proposte emerse dalla Conferenza delle Regioni già presentate e formalizzate al governo dal Presidente Bonaccini”.

Secondo il sindaco lagunare di centrodestra, “se non si sostengono le imprese con aiuti concreti come contributi a fondo perduto, moratoria sul cuneo e credito d’imposta sugli affitti il sistema economico questa volta non reggerà”.

Un altro sindaco leghista, Fabrizio Pagnoni, di Copparo, vuole portare la voce, “in qualità di sindaco di un Comune di 17mila abitanti, il cui peso specifico mi rendo conto possa non essere rilevante in un’ottica nazionale”, “degli enti di piccola dimensione”.

In primo luogo introducendo una riflessione sul fatto che “i diversi piani istituzionali debbano sempre integrarsi e che, in particolare nell’emergenza, ruoli e azioni si debbano contemperare. Di qui la necessità che la voce dei Comuni presso le Regioni venga ascoltata e accolta e così quella delle Regioni presso il Governo. È essenziale dunque che l’introduzione a livello nazionale di misure e restrizioni così incisive veda una partecipazione attiva anche della Conferenza delle Regioni”.

In secondo luogo Pagnoni segnala che “le misure introdotte – e le modalità con cui sono state introdotte – sicuramente fiaccheranno il tessuto economico anche locale, già messo a dura prova: in tal modo ci si avvicina ogni giorno, ogni settimana di più al collasso, sotto gli occhi di noi sindaci, impediti a qualsiasi azione risolutiva delle loro difficoltà. Allo stesso modo sono arrivate allo stremo delle forze anche le realtà del mondo associativo, penso allo sport, e culturale, penso ai teatri e ai cinema, il cui ruolo risulta imprescindibile a livello territoriale”.

Intervento simile quello di Simone Saletti di Bondeno: “Dobbiamo scongiurare la possibilità che si verifichi un nuovo lockdown generalizzato così come lo abbiamo vissuto in primavera. Per questo esprimo il mio supporto alle proposte espresse dalle Regioni, già formalizzate al presidente del consiglio, nel richiedere un impegno al Governo per sostenere le attività che hanno subìto limitazioni e/o chiusure. Vogliamo attivare aiuti concreti ai cittadini per questo sono necessari aiuti immediati per tutte le categorie di lavoratori”.

Da Jolanda di Savoia arriva la voce di Paolo Pezzolato, che sente “la rabbia, la delusione e lo sconforto della mia gente. Da amministratore, non farò critiche e non darò opinioni sulle nuove misure del governo. Non è il mio mestiere. Quello che farò è ascoltare e lavorare per i miei cittadini. Con tutte le istituzioni. Con tutta la forza che ho. Usciremo insieme da tutto questo”.

Per Riccardo Bizzarri di Masi Torello, infine, “oggi più che mai non ci possiamo permettere uno scontro tra chi è garantito e chi non lo è (palestre, centri sportivi, bar ristoranti, convegnistica e chi più ne ha più ne metta vanno messi in sicurezza e sostenuto adeguatamente con contributi a fondo perduto immediati, vanno sostenuti i lavoratori di queste categorie con ammortizzatori sociali veloci, snelli e soprattutto equi”.

“Le Regioni vanno ascoltate, prese ad esempio per la loro capacità di reazione, di unità (qualunque sia il loro colore politico) e di buon senso – continua il sindaco di Masi -. Aggiungo i Comuni grandi o piccoli che siano sono e saranno sempre il primo presidio all’aiuto, alla legalità e soprattutto all’equità”.

Della stessa opinione Roberto Lodi, sindaco di Terre del Reno: “Sottoscriviamo l’appello di Fabbri – commenta Lodi -. Le nostre attività hanno estremo bisogno di essere aiutate, non vogliamo veder morire la nostra economia a causa di un Governo cieco alle esigenze dei nostri lavoratori, di chi ha un’attività commerciale, di chi gestisce palestre, bar e ristoranti. Appoggiamo a gran voce questo grido di aiuto, ribadendo che saremo sempre pronti a collaborare al fianco delle istituzioni per uscire da questa terribile emergenza”.

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