Un percorso didattico impegnativo, continuato anche in Dad, ha accreditato il 10 ottobre, durante la cerimonia presso l’Istituto Carducci, 20 studenti e una docente del Carducci, Ambasciatori del Pe, “un mandato che le istituzioni europee hanno affidato ai giovani studenti per far conoscere l’Ue ai loro coetanei”, come ha commentato la dirigente scolastica Lia Bazzanini, appena giunta alla guida dell’istituto di via Canapa.
Lia Bazzanini ha aggiunto che l’Ue è molto vicina alle scuole italiane e raccomanda ad esse di promuovere le attività peer to peer, cui riconosce grande efficacia. Ed è quello il mandato, la sfida che attende gli ambasciatori: avvicinare i coetanei all’Ue, fornendo informazioni su ciò che l’Ue fa per i giovani, attraverso le attività che loro stessi hanno preparato, non ancora sperimentate per la sospensione delle lezioni: una caccia al tesoro con indizi in Qr code, locandine collocate in vari angoli della scuola, alcuni posters sulle politiche europee, un Infopoint, una serie di laboratori di educazione civica.
Gli ambasciatori junior saranno coordinati dall’ambasciatrice senior professoressa Caterina Grata e dallo staff della Commissione Europa, che riunisce i docenti
animati da un forte spirito europeista.
Da anni il Carducci promuove numerose iniziative di educazione alla cittadinanza europea: dal Mep, simulazioni dei lavori di commissione del Parlamento, alla Festa dell’Europa, al progetto Pon Europe for Millennials, sulla comunicazione delle politiche e dei valori europei, agli incontri con docenti universitari ed
esperti. La dottoressa Zadro del Mfe, presente come ospite, rappresentante autorevole di quella comunità educante ai valori europei che affianca i docenti, ha invitato gli studenti a far leva su ciò che l’Ue fa per noi, “non ai suoi difetti”. Diversi sono stati gli interventi dei ragazzi, tutti in abito elegante, invitati dalla dirigente a raccontare il progetto: Nicola ha parlato della sua partecipazione a distanza dall’Australia via skype, Andriana della sua scelta universitaria ispirata dai progetti cui ha partecipato con grande impegno e interesse, Matilde ha invitato i più giovani a non fermarsi alle critiche riguardo gli aspetti negativi dell’Ue ma di contribuire al loro cambiamento. Solo conoscendo, ha aggiunto la neodiplomata, “si possono contrastare la disinformazione e sviluppare la consapevolezza di
essere cittadini del mondo”. Alessia ha infine sottolineato l’aspetto divertente e stimolante di conoscere l’Ue sotto aspetti diversi, come la storia, la mitologia, la politica.
La cerimonia si è conclusa con l’inaugurazione della targa di scuola ambasciatrice del parlamento europeo, collocata all’ingresso della scuola.
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