Poggio Renatico
11 Ottobre 2020
Realizzati interventi per 74 milioni di euro. Il presidente Bonaccini: "Tocchiamo con mano la qualità di quanto fatto insieme"

Centro civico e Parco del Ricordo: nuova vita per Poggio dopo il sisma

di Redazione | 3 min

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di Serena Vezzani

Poggio Renatico. “È un orgoglio vedere restituiti a Poggio spazi pubblici ed edifici storici, punti di riferimento per l’identità collettiva della comunità”: queste le parole del presidente della Regione Stefano Bonaccini, affiancato dal sindaco di Poggio Renatico Daniele Garuti, in occasione del taglio del nastro tanto atteso dai cittadini del Centro Civico, danneggiato dal sisma, e del nuovo Parco del ricordo.

Per un totale di 800 mila euro, di cui 300 mila finanziati dalla Regione, 100 mila da fondi assicurativi e 400 mila raccolti con le donazioni degli Sms solidali, il Centro Civico è stato restituito alla comunità di Poggio Renatico, con un intervento di riparazione con rafforzamento locale, e ora potrà ospitare sedi di associazioni e partiti politici. “È stato grazie alla collaborazione di tutti che oggi abbiamo raggiunto questo traguardo, riportando la piazza alla convivialità e ricostruendo il tessuto sociale del nostro Comune” è il commosso commento del primo cittadino Daniele Garuti, “noi come amministrazione abbiamo solo fatto il nostro dovere, con dedizione e affetto per i cittadini”.

Si è proseguiti poi con la visita al cantiere del Castello Lambertini, danneggiato dal sisma 2012, i cui interventi sono costati complessivamente 6,4 milioni di euro di cui 3,8 milioni a carico della Regione e 2,6 milioni con fondi assicurativi del Comune. L’ex sede del municipio diventerà un centro polifunzionale per associazioni, aree espositive, biblioteca, sala conferenze, il presidio di Polizia Municipale e alcune attività sanitarie.

Taglio del nastro anche per il Parco del Ricordo, il nuovo “polmone verde”, memoriale del sisma e della storia cittadina, realizzato grazie ai finanziamenti di Snam Rete gas, in collaborazione con il Comune, i cui 3,5 ettari di verde qualificheranno Poggio per “la partecipazione al Bando regionale per la piantumazione degli alberi:” anticipa il presidente Bonaccini, “oltre ad arricchire il patrimonio comunale nell’ottica della rigenerazione urbana, della sostenibilità ambientale e del ritorno alla vita”.

Si conclude così “una giornata importante per tutta la comunità” prosegue Bonaccini. La ricostruzione in Regione è ormai “di fronte all’ultimo miglio”, ma “anche qui abbiamo accelerato, dopo aver prima portato a termine la ricostruzione privata, e cioè abitazioni e imprese, e quella di tutte le scuole”. Dei 59 Comuni del cratere del sisma 2012, infatti, proprio un anno fa 29 hanno completato la ricostruzione pubblica e privata, e pochi giorni fa ad essi se ne sono aggiunti altri 15: “Ne manca solo un quarto da completare: dalle oltre 500 scuole colpite, 110 sono state costruite ex-novo, più di 400 sono state ristrutturate. A fine 2012, non uno sfollato dei 45 mila emiliani ha passato l’inverno in una tenda, e il merito va distribuito a tutti: ancora una volta l’Emilia Romagna ha dimostrato la sua cifra, di fronte alla tragedia si è rimboccata le maniche, ben consapevole che per correre più forte bisogna essere da soli, ma per correre lontano è necessario essere tutti insieme”.

Dal 2012 a oggi, nel comune di Poggio Renatico, sono stati investiti per la ricostruzione dalla Regione 74 milioni di euro; tra gli edifici realizzati rientrano le scuole elementari di Poggio Renatico, il Municipio, la palestra delle scuole e la strada di collegamento ad essa, insieme alla chiesa temporanea di Gallo, gli uffici-ambulatori-centro prelievi Avis, la chiesa di Poggio Renatico e servizi ecclesiastici. Tra gli edifici ricostruiti ci sono la scuola materna e la chiesa di Coronella, il campetto da basket del plesso scolastico, la canonica dell’Abbazia di Poggio Renatico, l’ex spazio bambino Madonna Boschi, la chiesa di Gallo. Complessivamente ci sono interventi in corso o in progettazione per altri 17 milioni di euro.

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