Partono gli indennizzi agli azzerati Carife
Iniziano i bonifici agli ex azionisti. Per gli obbligazionisti che hanno già ottenuto un indennizzo dell'80% c'è la possibilità di chiedere un ulteriore 15%

Marco Cappellari dell’associazione Amici della Carife
Fino al 18 giugno i 32.000 ex azionisti e obbligazionisti della ex Cassa di risparmio di Ferrara sono stati impegnati a presentare la domanda di indennizzo al Fir, Fondo Indennizzo Risparmiatori. Poi l’estate, e ora? Da dati ancora ufficiosi i risparmiatori che hanno presentato la domanda dovrebbero essere un numero prossimo ai 20.000, Il numero ufficiale non è ancora stato reso noto. Ma quando arriveranno gli agognati indennizzi agli azzerati della ex Cassa di Risparmio di Ferrara?
“Siamo stati in continuo contatto con il Consap, l’ente che si occuperà di erogare l’indennizzo agli azionisti e obbligazionisti, e con il Ministero dell’Economia – sostiene Marco Cappellari, presidente dell’associazione Amici della Carife – per comprendere l’evoluzione della situazione. Attendiamo ancora molti dati e il quadro di cifre e tempi di pagamento non è ancora del tutto chiaro. Ieri comunque una bella notizia. Il sottosegretario del Ministero dell’Economia, Alessio Villarosa, ha dichiarato che la Commissione tecnica del Fir (Fondo Indennizzo Risparmiatori) ha deciso l’avvio della procedura dei bonifici ai risparmiatori azzerati”.
“In queste settimane/mesi – prosegue Cappellari – il Fir sta chiedendo ad una parte dei risparmiatori via email di consegnare eventuali documenti mancanti non inseriti nel momento di presentazione della domanda. E’ importante quindi controllare sempre attentamente la posta elettronica, ed eventualmente anche la casella dello spam/posta indesiderata”.
Dal 2 ottobre, quindi, come comunicato in modo ufficiale anche sul sito del Fir, iniziano i bonifici ai risparmiatori. I bonifici saranno in due momenti: un primo bonifico sarà del 40% della somma a cui ha diritto il risparmiatore (il 30% di quanto aveva speso per i titoli azzerati); in un secondo momento vi sarà il pagamento del saldo del 60%.
Vi è poi un’altra notizia che riguarda gli obbligazionisti che due anni fa hanno già ottenuto un indennizzo dell’80% dell’importo azzerato. Per essi c’è ancora la possibilità di richiedere un ulteriore 15% al Fitd (Fondo Interbancario per la tutela dei depositi), che recentemente ha riaperto i termini per inoltrare la domanda. “Con tale secondo indennizzo – commenta Cappellari – la percentuale di indennizzo per gli obbligazionisti diverrà il 95% della somma in passato investita. La domanda va presentata entro il 30 novembre”.