Jolanda
1 Ottobre 2020
Dalla prefettura via libera alla vigilanza in borghese vicino agli istituti. Jolanda si candida ai finanziamenti ministeriali per la videosorveglianza

“Scuole Sicure”, controlli antidroga a Cento

di Elisa Fornasini | 3 min

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Controlli in borghese contro lo spaccio nelle scuole a Cento e installazione di un sistema di videosorveglianza a Jolanda di Savoia. Le due questioni sono state al centro dell’ultima riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura che ha portato alla sottoscrizione del protocollo d’intesa “Scuole Sicure” con il sindaco di Cento Fabrizio Toselli e del patto per la sicurezza urbana con il primo cittadino jolandino Paolo Pezzolato.

“Si tratta di un ulteriore, importante momento di rafforzamento della collaborazione interistituzionale sul fronte della prevenzione e del contrasto ai fenomeni di illegalità, a beneficio delle comunità locali” fa gli onori di casa il prefetto Michele Campanaro che dedica un’attenzione particolare ai giovani.

Il progetto “Scuole Sicure”, finanziato dal Ministero dell’Interno per 21mila euro, si svilupperà lungo l’intero anno scolastico 2020-21 nelle scuole medie e superiori del capoluogo centese al fine di prevenire e contrastare lo spaccio nei pressi degli istituti. Sono due i binari di lavoro: campagne informative rivolte a studenti e genitori e controlli in borghese da parte della Polizia Locale in accordo con le altre forze di polizia. A questo scopo, verranno acquistate un’auto civetta e idonee strumentazioni di radiocollegamento per gli agenti impegnati nei servizi di vigilanza vicino alle scuole.

“Alla fine di ogni mese stileremo un report per rendicontare le attività nelle scuole del capoluogo, scelte perché hanno ricevuto più segnalazioni di problemi” spiega il sindaco Toselli, pronto a potenziare la vigilanza nei pressi delle scuole e a organizzare incontri di sensibilizzazione anche con le famiglie degli istituti del Comune dell’Alto Ferrarese.

La seconda sottoscrizione riguarda la candidatura del Comune di Jolanda ai fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno nell’ambito dei decreti sicurezza per un valore di 17 milioni a livello nazionale. Uno degli obiettivi prioritari è l’implementazione degli impianti di videosorveglianza che, nel caso del Comune del Basso Ferrarese, si tratterebbe di una installazione ex novo.

“Non abbiamo ancora un sistema di videosorveglianza – conferma il sindaco Pezzolato – ma è forte l’esigenza di avere un controllo su un territorio vasto e non molto popolato, dove si registrano diversi episodi di microcriminalità come furti in abitazione e atti vandalici. Avevamo promesso le telecamere in campagna elettorale e ora che è arrivata l’opportunità non ce la siamo persa”.

I tempi sono stringenti: entro il 15 ottobre andrà formalizzato il progetto per partecipare alla gara. Intanto sono stati definitivi i punti cruciali dove poter posizionare gli occhi elettronici nel paese e nelle campagne: corso Matteotti, via Contrastini, via del Mare, strada Reale, via Roma, plesso scolastico, cimitero, zona sportiva nel parco Cavazzini, area industriale in via 2 Giugno, frazioni Contane e Gherardi.

“Mi auguro che Jolanda sia il primo di una lunga serie di Comuni interessati a partecipare, come fatto due anni fa da Comacchio, Voghiera e Tresigallo” ricorda il prefetto Campanaro che ha già invitato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e tutti i colleghi del Ferrarese a presentare la propria candidatura per questa “opportunità importante nel principio della deterrenza”.

All’incontro erano presenti anche la neo dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale Veronica Tomaselli, il consigliere provinciale Tommaso Corradi, l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Dorota Kusiak, il questore Cesare Capocasa, il comandante provinciale dei Carabinieri Gabriele Stifanelli e il collega della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia.

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