A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Prima hanno ripetutamente spinto un addetto alla sicurezza, poi gli hanno rifilato un pugno al petto nel tentativo malriuscito di scappare con la refurtiva
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
Vero e proprio ‘colpo di scena’, non si potrebbe definire altrimenti, quello avvenuto nel processo per maltrattamenti in famiglia che vede alla sbarra un uomo ferrarese, M.M. le sue iniziali, difeso dall’avvocato Pasquale Longobucco, accusato di aver usato violenza fisica e psicologica verso l’anziana madre.
Nell’udienza di martedì 29 settembre, davanti al giudice Silvia Marini, è stato sentito il teste chiave di questa brutta vicenda, la mamma, che ha ritrattato tutto quanto riportato nella denuncia da lei stessa presentata.
La presunta vittima, una donna di 77 anni, ha negato tutti gli episodi di violenza e si è appellata al suo disturbo di natura psichiatrica che l’avrebbe portata a travisare la realtà.
La donna, attualmente ricoverata in una struttura sanitaria, ha dichiarato l’intenzione di tornare a vivere con il figlio e ha assicurato di non essere stata condizionata dal figlio o da chi per lui a ritrattare tutta la storia, non avendo contatti da più di un anno. L’imputato, classe 1971, avrebbe infatti rispettato il divieto di avvicinamento alla madre scattato a maggio 2019.
La prossima udienza è stata programmata al 22 ottobre per sentire gli ultimi testimoni e fare chiarezza su quanto accaduto, o non accaduto. La madre rischierebbe anche di finire nei guai per calunnia, che probabilmente non avrà seguito perché il figlio non intende sporgere denuncia.
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