Economia e Lavoro
29 Settembre 2020
Ancora un giorno di sciopero. Fiom: “Questa è una lotta di prospettiva”

Berco, c’è in gioco il futuro del territorio

di Redazione | 4 min

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Copparo. Ancora un giorno di sciopero davanti ai cancelli di via 1° Maggio. Lo hanno dichiarato i sindacati in serata, al termine del terzo giorno di mobilitazione. E oggi, martedì 29, i lavoratori dello stabilimento di Copparo affronteranno il quarto consecutivo.

Lo sciopero di altre 8 ore presidi vedrà i presidi davanti alle portinerie in coincidenza con l’inizio dei diversi turno di lavoro. La notizia arriva nel tardo pomeriggio, con la precisa volontà di mettere in difficoltà i vertici Berco.

Lo dice chiaramente Giovanni Verla, segretario provinciale della Fiom: “abbiamo la necessità di costringere l’azienda a tornare al tavolo della contrattazione e stiamo mettendo in campo inziative all’ultimo secondo perchè non dobbiamo dare all’impresa il tempo di organizzarsi”. E questo “perché la nostra è una lotta di prospettiva, in ballo c’è il futuro di tutto il territorio”.

Secondo i sindacati quella attuale è una crisi ancora più complessa di quella crisi del 2013, che falcidiò centinaia e centinaia di posti di lavoro. E oggi “ci sono tre punti sui quali dobbiamo discutere e costringere l’azienda a sedersi nuovamente al tavolo”. Il primo riguarda le prospettive industriali dello stabilimento: “abbiamo la necessità che la società ci dica quale è la sua strategia – incalza Verla al megafono -, quali attività vuole tenere e quale ciclo produttivo vuole avere”. Legato a questo aspetto c’è il secondo punto, il tema occupazione, “e non possiamo permetterci di perdere ulteriori posti di lavoro. L’azienda ci dica se nel territorio di Ferrara e Copparo serve una Berco di 1400 persone o serve una Berco ulteriormente ridimensionata? su questo grava la responsabilità della tenuta economica del nostro territorio”.

Il terzo punto è quello salariale, con l’impresa che ha dichiarato che dal 1° ottobre “tutta la nostra contrattazione aziendale sarà da considerarsi decaduta”.

Per i sindacati le possibilità sono due: “o l’impresa pensa che attraverso il salario va a pagare le azioni che ha messo in atto in questi anni e non hanno portato risultati, oppure il ragionamento di Thyssen è quello rivedere totalmente il sistema contrattuale per tutta la provincia. Qui noi ci giochiamo un pezzo di battaglia fondamentale per il valore del salario all’interno i questa azienda e non solo. Noi ci giochiamo il futuro per i prossimi anni, perché la cancellazione della contrattazione è per sempre – continua Verla -. Se passa questa logica i vostri salari resteranno al palo per tutti i prossimi anni. Siamo di fornte a un problema sociale di portata che non riusciamo neanche a definire”.

Ecco perché “se l’impresa vuole salvare l’occupazione attraverso il taglio dei salari, la nostra risposta è no. Noi non dobbiamo pagare il fallimento delle loro politiche industriali”.

Che in bilico sia il futuro stesso del territorio lo afferma anche il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, presente in mattinata al presidio: “vi è una sola soluzione: tornare al tavolo e trattare”.

Proprio per sostenere questa assoluta priorità è stato convocato per oggi, martedì 29 settembre, alle 18, il consiglio comunale, che si riunirà in seduta pubblica, straordinaria e urgente, davanti alla sede Berco. L’assise tratterà dell’attuale situazione e sarà chiamata a discutere e votare un ordine del giorno che impegna sindaco e giunta ad “attivarsi per un coordinamento efficace delle istituzioni pubbliche direttamente coinvolte, mantenendo un fronte comune con le organizzazioni sindacali e l’azienda, al fine di scongiurare gli effetti di questo stallo, che sarebbero insopportabili per il tessuto economico e sociale del mandamento copparese e dei territori confinanti”; a “fare tutto quanto è in proprio potere per attivare la ripresa della trattativa”; a “informare il consiglio comunale circa i più recenti sviluppi della vertenza”.

Il presidente Alessandro Amà darà la possibilità di intervenire ai portavoce delle sigle sindacali e dell’azienda, qualora richiedessero la parola per un intervento.

Si avvisa che in via I Maggio dalle 16 alle 20 sarà vietato il transito di tutti i veicoli. Saranno ovviamente attivate le predisposizioni per garantire il rispetto della sicurezza e delle misure sanitarie.
Nel pomeriggio di lunedì 28 settembre il primo cittadino copparese inoltre, come preannunciato, ha posto la questione Berco all’ordine del giorno della riunione della giunta dell’Unione dei Comuni, che ha deciso di portare la vicenda anche in Consiglio dell’Unione, già fissato per mercoledì 30 settembre, alle 20.30, in videoconferenza.

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