“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori,le cortesie, l’audaci imprese io canto”: così si può riassumere la ripartenza della scherma a Ferrara dopo il lungo periodo di lockdown e di ferie estive.

Agli inizi di settembre la buona notizia della convocazione di Emila Rossatti, la punta di diamante dell’Accademia Bernardi Ferrara al concentramento degli “azzurrini under 20 di spada”, comincia a scuotere gli animi e la voglia di tornare in pedana.

Ecco allora che, da subito, al Palascherma “PalaGeotech” di via Stefano Trenti a Ferrara si mobilitano dirigenza e maestri, secondo le più stringenti norme anti-Covid per iniziare gli allenamenti.

La grandezza della sala e gli ampi spazi circostanti diventano subito punto di aggregazione e ritrovo per gli oltre 40 ragazzi della Bernardi.

I progetti di inserimento della scherma nelle scuole e il valido accordo con l’Università di Ferrara permetteranno sicuramente di accrescere il vivaio di ragazzi che si affacciano a questa nobile disciplina, uno sport davvero per tutti che bambine e bambini possono iniziare a praticare a partire dai sei anni d’età.

L’intervento dell’Accademia Bernardi, anche con il supporto del Comune di Ferrara, si rivolge alla fascia d’età dai 5 ai 18 anni, con l’avvio di allenamenti dedicati ai giovani: un percorso sociale, sportivo ed educativo che prevede alcune prove gratuite pomeridiane per bambini e ragazzi.

L’Accademia Bernardi, da oltre 150 anni unica realtà ferrarese della scherma, consapevole del ruolo anche sociale della propria attività, pur fondata su solide basi di volontariato dirigenziale, può contare sull’orgoglio di avere ottenuto successi di campioni italiani, europei e mondiali negli ultimi dieci anni.