Attualità
26 Settembre 2020
E' una delle novità dell'edizione 2020. Lavori entro l'estate 2021, l'intervento di 550 giorni per 3,8 milioni di euro

Festival Riaperture: dopo oltre 10 anni riapre temporaneamente San Paolo

di Redazione | 2 min

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Riapre temporaneamente le porte per fotografi e appassionati la chiesa di San Paolo, antica parrocchia della corte estense chiusa da almeno dieci anni.

L’edificio, nella sua storia, è crollato quasi interamente a seguito del violento terremoto del 1570 ed è stato lievemente lesionato anche dalle scosse del 2012. San Paolo sarà al centro di un intervento di restauro e rafforzamento locale: l’apertura del cantiere è prevista per fine primavera-inizio estate del prossimo anno. I lavori dureranno 550 giorni circa.

La chiesa è visitabile al pubblico questo fine settimana (25/26/27 settembre) e il prossimo (2/3/4 ottobre), nell’ambito del festival “Riaperture”, che da quattro anni consente a fotografi e appassionati di entrare in luoghi solitamente chiusi.

Quest’anno la rassegna è dedicata al tema “Errante”.

Nel complesso, con San Paolo, sono sei i luoghi dedicati in questo doppio week end e che ospiteranno anche mostre di celebri fotografi: la caserma e la cavallerizza ‘Pozzuolo del Friuli’, palazzo Zanardi, altra novità di questa edizione, l’ex chiesa di San Giuliano. Apre i battenti al pubblico anche Factory Grisù, in via Poledrelli.

“Siamo riusciti a confermare la manifestazione, posticipandola. E questa – dice il fondatore di Riaperture Giacomo Brini – è la prima bella notizia. La seconda è che il festival ha sempre più un carattere internazionale, con sei mostre di autori stranieri. Quanto ai luoghi: le grandi novità sono San Paolo e Zanardi che, unitamente agli altri luoghi, compongono un’offerta molto ampia ed efficace sia dal punto di vista dei temi che dei luoghi”.

“L’evento di riaperture – dice l’assessore Marco Gulinelli – ha consentito e consentirà di tornare ad ammirare una chiesa che vogliamo che sia restituita alla città, rispettando l’aspetto originario e migliorando il grado di conservazione. Uno spazio importante per Ferrara”. “I lavori di consolidamento e riqualificazione della chiesa – di proprietà della parrocchia – avranno come stazione appaltante il Comune di Ferrara – spiega l’assessore Andrea Maggi – e, per il via, siamo in attesa di un parere finale da parte della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un intervento rilevante, sia per il valore storico-religioso della chiesa, sia sotto l’aspetto economico, parliamo infatti di uno stanziamento di 3,8 milioni di euro, finanziati per 3milioni con i fondi del Ducato Estense e per 800mila euro con fondi post sisma. Una volta che saranno completati i lavori, l’intero comparto monumentale di San Paolo sarà totalmente riqualificato: il chiostro maggiore è infatti già stato interessato da interventi ed è già fruibile, quello minore è in fase di ultimazione, per un importo complessivo di 2,3 milioni di euro”.

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