Economia e Lavoro
25 Settembre 2020
L'allarme dal nuovo direttore dell'Ispettorato del Lavoro di Ferrara: "Verificati i protocolli di sicurezza nel lockdown, proseguiamo attività di contrasto"

Lavoro irregolare, “aumenta l’insidia nel post Covid”

di Elisa Fornasini | 2 min

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Fabio Vernaglione

“L’insidia del lavoro irregolare, in tutte le sue forme, è destinata ad aumentare nella ripresa post Covid, amplificando i fattori di rischio e vulnerabilità che già inquinavano il sistema prima di questa emergenza sanitaria che, a causa dello stato di incertezza, rischia di trasformarsi in emergenza sociale in un tessuto economico e produttivo indebolito”.

È l’allarme lanciato dal nuovo direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara-Rovigo, Fabio Vernaglione, nel corso di una videoconferenza  sulla piattaforma Microsoft Team come avvio della campagna informativa #Eu4Fairwork promossa dalla Commissione europea per contrastare il lavoro irregolare.

“La vigilanza sul rispetto della legalità nel mondo del lavoro costituisce l’essenza della mission dell’Ispettorato del Lavoro – sottolinea Vernaglione -. Durante il lockdown le forze si sono concentrate sulla verifica dell’osservanza dei protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro, ma non c’è stato alcun regresso sulle attività di contrasto al lavoro nero e al lavoro sommerso, né su quelle più acute legate ad appalti, intermediazioni, distacchi illeciti e contratti atipici”.

L’attività di vigilanza prosegue, insomma, ma non mancano lamentele sull’apertura degli uffici che avviene solo su appuntamento per casi specifici. “Conosciamo le lamentele, ma sarà così anche per i mesi futuri per via del contingentamento del personale e del pubblico, quindi invitiamo l’utenza a utilizzare in via prioritaria il canale telematico e a presentarsi di persona, sempre su appuntamento, solo in caso di persone più deboli e che non conoscono la lingua” è l’appello di Rosa Rubino, responsabile del Processo Servizi all’Utenza.

Una riorganizzazione che riguarda gli uffici quanto la legislazione. I dirigenti dei vari reparti sono entrati nei tecnicismi dei vari decreti Cura Italia, Rilancio, Semplificazioni e Agosto per affrontare, come illustrato da Alberto Lorenzin dell’Ispettorato del Lavoro di Rovigo, tutte le novità in materia di contratti a termine, diffide accertative, impianto sanzionatorio e conciliazione da remoto. Previste in futuro altre iniziative formative, più ancorate al territorio, ma sempre improntate all’informazione e promozione della legalità. 

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