Ferrara, tenta la fuga dopo il furto da 90 euro: bloccato e arrestato
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
La giunta comunale ha dato il via libera al sindaco Alan Fabbri per incaricare un legale esterno, con l'obiettivo di avviare la procedura esecutiva e recuperare i 100mila euro di provvisionale riconosciuti al Comune di Ferrara nel processo alla mafia nigeriana
Con tre giovani arrestati e cinque denunciati su 226 identificati, di cui 119 minorenni, Ferrara ha partecipato con numeri significativi all’operazione nazionale “Alto Impatto” contro la criminalità giovanile, conclusasi venerdì
Si era intascato e nascosto nei vestiti qualcosa come 80 euro di pistacchi. Pensava di aver oltrepassato indenne le casse un uomo di 30 anni di Ferrara, con in tasca le sue preziose leccornie
Un insolito oggetto rosso abbandonato a terra in una via tra le Mura e la Certosa. Da lì, la scoperta che quello che il cittadino aveva notato camminando era il defibrillatore ad uso pubblico asportato, lo scorso agosto, dalla teca collocata nei pressi della Casa del Boia, sulle Mura Estensi
È iniziato mercoledì (23 settembre) il processo per l’omicidio di Atika Gharib, la 32enne marocchina residente a Ferrara barbaramente uccisa dall’ex fidanzato M’hamed Chamekh, suo connazionale 42enne, catturato a Ventimiglia mentre cercava di fuggire in Francia.
L’uomo la attirò in una trappola in un casolare di Castello D’Argile, nel bolognese, tra l’1 e il 2 settembre dell’anno scorso (scoperta solo il 3), pare con la scusa di volerle restituire dei documenti. Invece la uccise soffocandola, per poi dare tutto alle fiamme con l’intento di nascondere le tracce. Non pago, telefonò ai famigliari di lei vantandosi di averle dato ciò che si meritava: una vendetta probabilmente per essere stato denunciato e sbattuto fuori di casa per aver molestato la figlia minorenne di Gharib.
L’uomo è accusato oltre che di omicidio premeditato aggravato, distruzione di cadavere e incendio, anche per gli atti persecutori (con pesanti minacce di morte) e le lesioni procurate a Gharib il 2 agosto precedente, quando era andato a trovarla nella sua casa di via Oroboni, a Ferrara.
Il processo inizia però senza che il Comune di Ferrara abbia neppure provato a costituirsi parte civile. “Purtroppo il nostro Comune non ha potuto costituirsi parte civile nel processo in relazione alle imputazioni contestate all’omicida per mere ragioni giuridiche ma è quotidianamente al fianco di tutte le Associazioni che si occupano di azioni rivolte alla prevenzione ed all’assistenza nei confronti delle donne che subiscono violenza di qualsiasi natura”, si legge in una nota del sindaco.
“Il Comune di Ferrara – afferma in ogni caso Fabbri – intende dimostrare la massima vicinanza e sostegno alle ragioni dei famigliari della povera Atika e dell’Associazione Unione Donne Italiane, costituita parte civile nel processo in corso presso la Corte d’Assise di Bologna, per raggiungere al più presto la verità dei fatti ed assicurare l’esecutore dell’efferato omicidio di Atika alla Giustizia”.
La difesa di Chamekh ha sollevato un’eccezione di illegittimità costituzionale della legge che da aprile del 2019 impedisce all’imputato di delitti che prevedono l’ergastolo di accedere al rito abbreviato. L’Assise l’ha respinta.
Oltra all’Udi, nell’udienza si è costituita parte civile la famiglia di Gharib (figlie, sorelle, fratelli e genitori), assistita dall’avvocato Marina Prosperi, che rappresenta anche il sindacato SiCobas, del quale la vittima faceva parte. “Sono soddisfatta del fatto che le indagini si siano concluse rapidamente e che il processo sia iniziato subito”, commenta l’avvocato Prosperi che però non nasconde il rammarico per il fatto che “c’erano tutte le condizioni all’epoca perché non ci fosse questo epilogo”.
L’udienza è stata aggiornata al 28 ottobre e poi al 4 novembre per concludere le incombenze istruttorie.
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