Eventi e cultura
19 Settembre 2020
Per i prossimi due weekend 'erranti' la città si popola di immagini di importanti fotografi internazionali

Ritorna ‘Riaperture Photofestival’. Ferrara si popola di scatti

di Redazione | 4 min

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Primo di una serie di eventi che vogliono definire un itinerario multi culturale teso ad affrontare temi come la resistenza ad ogni forma di oppressione dei diritti e delle libertà fondamentali attraverso la musica, attraverso performance artistiche e attività ludiche mirate al genuino confronto delle idee ed alla socializzazione

SunEr è anche nei circoli Arci di Ferrara

Torna SunEr, ma questa volta con una veste differente. Dopo l’edizione di marzo, il festival musicale nei circoli Arci dell’Emilia-Romagna esplora nuove strade incontrando quella della cinematografia: tre proiezioni a Officina Meca e al Circolo Arci Bolognesi con film dedicati a Verdena, Cccp e Marlene Kunz

di Erika Cibin

Dopo un’emergenza sanitaria che ha sconvolto la normalità, e molte iniziative ed attività sono entrate in crisi, ecco che l”Errante – Riaperture Photofestival Ferrara’ si fa protagonista.

L’iniziativa, che intende animare i prossimi due weekend (25-27 settembre e 2-4 ottobre), è stata presentata presso sala Arazzi del municipio di Ferrara.

Orgoglio e soddisfazione compongono il clima di un incontro tra Giacomo Brini – presidente dell’associazione Riaperture -, Marco Gulinelli – assessore alla Cultura -, Stefano Busetti (direttore sanitario Ausl Ferrara) -, Anna Viola Toller (responsabile progetto Vesta Cidas) e Andrea Benini (presidente Legacoop Estense).

“Ci siamo chiesti se non fosse il caso di annullare il festival quest’anno, come altre attività ed iniziative hanno legittimamente fatto, rimandando tutto al prossimo, ma dopo molte riflessioni e confronti abbiamo realizzato che fosse importante non farsi abbattere dai limiti e dai timori legati alla pandemia”, spiegano gli organizzatori.

Con l’intenzione di dare un valore fondamentale alla cultura attraverso la fotografia, essi affermano “cambiando le nostre abitudini e facendo sì che si svolga l’evento in totale sicurezza per tutti, abbiamo deciso di portare un mezzo alla città per uscire dalle attuali preoccupazioni e per condividere storie, immagini, luoghi e persone”.

Così nasce l’ “errante”, che accende il la quarta edizione del festival in tutta la sua pienezza. Errante è colui che migra verso un presagio di miglioramento delle condizioni di vita, che evolve nel suo percorso, e che in definitiva spazia nel tempo. È questo che distingue Riaperture quest’anno, trasportando le persone tra le strade e le piazze di Ferrara, solo per raggiungere la tappa successiva, il prossimo edificio riaperto, le prossime mostre.

È una manifestazione, questa, che vuole sfidare sé stessa, portando la gente ad errare verso un sentiero fotografico complesso e mai definitivo, ma che possiede un obiettivo finale molto chiaro: indagare e scoprire luoghi, realtà, immaginazioni, persone ed edifici. E ancora illusioni e certezze.

Ma ‘errante’ è ben più di questo, contiene un universo vero e proprio e Riaperture lo celebra svelandosi nell’intimo della sua essenza. Sotto la lente delle sue fotografie va in scena uno spirito inquieto, mai stanco di indagare, mutevole nella ricerca. Perciò questa mostra invita i visitatori a compiere un viaggio verso l’ignoto, abbandonandosi alle proprie emozioni, ai propri sensi e pensieri.

Diciannove esposizioni per sei luoghi vedono importanti nomi di fama internazionale. Tra questi: Fausto Podavini, con il premiato progetto MiRelLa, Ai Weiwei, Rena Effendi, Gregg Segal, Francesco Leonardi, Liza Ambrossio, Federica Sasso, Karymava Hulnaza, Gabriele Cecconi. Ma compaiono anche Yannick Fornacciari, Paola Rossi, Marta Viola, Danilo Torre, Marco Marucci, Emile Ducke, Aleksey Kondratyev, Michele Lapini ed i vincitori del World Water Day Photo Contest 2020 (concorso benefico organizzato da Lions Club Serengo Aid in cooperazione con Nazioni Unite – Un Water e Lions Acqua per la vita Onlus) e del concorso Errante 2020.

Il tragitto porta gli interessati ad attraversare le vie cittadine per riscoprire luoghi spesso calati nel dimenticatoio. Dal solito quartier generale che è il Factory Grisù, sede che prevede esposizioni e talk per un programma colmo di iniziative, all’ex caserma Pozzolo del Friuli e la sua Cavallerizza, per andare poi a sbirciare la chiesa di San Giuliano. New entry per questa nuova edizioni è il palazzo Zanardi, il vecchio assessorato alla Cultura, e la chiesa di San Paolo, chiusa dapprima del sisma e che ha visto il suo restauro.

In contemporanea presenziano i workshop, che sono previsti per le giornate di sabato e domenica. Gli imminenti 26 e 27 settembre accolgono Lina Pallotta, esperta di fotografia documentaria; mentre per i futuri 3 e 4 ottobre è atteso il pluripremiato Francesco Comello. Vengono confermati anche i tradizionali ed interessanti incontri presso Factory Grisù, ossia i Caffè con l’autore e le visite guidate.

Per tutti gli eventi collaterali è consigliata la prenotazione via mail a info@riaperture.com, dato anche il numero ridotto dei posti disponibile (massimo 130), per normativa anti-covid. A riguardo si chiede di rispettare le norme sanitarie come l’uso della mascherina ed acquistare il biglietto online, consigliabile per evitare assembramenti.

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