Gentile Direttore,
la notizia girava già ieri, primo giorno di scuola, e oggi ne abbiamo conferma: gli educatori comunali incaricati dal Comune di Bondeno, a differenza di quanto fanno gli altri comuni limitrofi, per sostenere alcuni gravi casi nelle scuole prenderanno servizio in maniera scaglionata: alcuni il 21 settembre, altri il 5 ottobre e addirittura taluni il 12 ottobre quasi un mese dopo l’inizio delle lezioni.
I ragazzi provenienti dai comuni limitrofi godranno da subito di questo importante aiuto mentre i nostri, residenti sul territorio di Bondeno, avranno disparità di trattamento. Lo slogan che i nostri amministratori sempre enunciano “prima i nostri” appare proprio una beffa.
Una grande ingiustizia nei confronti dei tanti che dovranno affrontare le prime difficili settimane di scuola senza alcun aiuto specifico. È una cosa di una gravità inaudita che umilia la nostra comunità e la nostra scuola: com’è possibile che solo il Comune di Bondeno sia in queste condizioni; come mai gli amministratori non si sono preparati pur avendo avuto molto tempo? Il lungo lock-down e la pausa estiva hanno interrotto il percorso educativo, di sostegno, per questi ragazzi svantaggiati ed hanno sottoposto le famiglie a sforzi immani, anche di carattere economico. È forse questo il modello virtuoso a cui fanno riferimento i nostri bravi, a parole, amministratori solerti solo a farsi fotografare davanti alle scuole?
Davide Verri candidato sindaco Bondeno