Comacchio
21 Settembre 2020
Tre weekend in programma ad ottobre: senza il classico stand gastronomico sarà proposta una formula di ristorazione diffusa

La Sagra dell’Anguilla torna con un’edizione speciale

di Redazione | 4 min

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Comacchio. Il connubio Comacchio e anguilla è inscindibile perché evoca le valli da pesca, la celebrazione del pesce in tutte le sfumature gastronomiche che la tradizione regala. La città, centro vitale del Parco Delta del Po e del patrimonio Mab Unesco, con l’anguilla condivide le acque e la storia.

La ventiduesima edizione della Sagra è davvero ‘speciale’: protetta dai protocolli sanitari e dalle relative misure di sicurezza, si presenta nella forma inconsueta della festa diffusa che si estenderà per tutto il centro storico, dal monumentale Trepponti alla Manifattura dei Marinati, luogo simbolico che accoglie al suo interno la Sala Fuochi dove ancora oggi vengono arrostite le anguille.

Tre i weekend previsti: 10 e 11, 17 e 18, 24 e 25 ottobre, con l’organizzazione sarà curata dalla cooperativa sociale Work&Service, con il contributo dell’Amministrazione Comunale, che coordinerà un comitato di associazioni ed operatori economici di Comacchio. L’obiettivo è quello di dar vita ad un coinvolgente evento comunitario in grado di valorizzare ed esaltare i valori identitari di un territorio caratterizzato da profonde e radicate tradizioni. Tratti distintivi che ogni anno sempre di più esercitano un grande fascino su visitatori della città lagunare.

L’inaugurazione della kermesse è fissata per sabato 10 ottobre. Sempre nella stessa data è previsto il tradizionale sbarco a Comacchio del ‘Sale delle Valli’ raccolto nel corso dell’estate. Nella prima giornata della sagra è inoltre prevista l’inaugurazione e l’apertura al pubblico della restaurata Sala Aceti, annessa alla Manifattura, in cui un tempo si conservava in tini e botti l’aceto utile alla marinatura del pesce.

Quest’anno la sagra non sarà caratterizzata dal grande stand gastronomico, solitamente allestito in Largo Fattibello. L’offerta gastronomica si presenterà difatti nella formula dell’accoglienza diffusa, distribuita in vari punti della città: le parole d’ordine saranno sicurezza e prenotazione.

Alla Manifattura dei Marinati, dunque, accanto ai dodici camini storici ed ancora operativi, e all’annessa Sala Aceti, sarà attivo un punto di ristorazione, degustazioni e incontri ravvicinati con il gusto curati da Work&Service. Al campo sportivo “Ider Carli” a pochi passi dalla Manifattura sarà invece attivo lo stand gastronomico gestito dall’ASD Comacchiese 2015. A questi si affiancheranno numerose aree di ristorazione temporanea quale estensione dei ristoranti presenti nel centro storico che proporranno i menù della tradizione dedicati alla sagra.

In ottemperanza alle direttive anti-Covid i posti saranno limitati e pertanto è consigliata la prenotazione (sia per i ristoranti stabili che per gli stand e le aree di somministrazione temporanea). Il mercatino sarà strutturato in più aree: area eno-gastronomica (zona Duomo), area tipicità (piazza Folegatti) area arte e ingegno (via Zappata) All’interno del Loggiato dei Cappuccini sarà allestita l’area Generatività dove si potranno esprimere ed incontrare realtà sociali locali e italiane (cooperative, associazioni, fondazioni). Vi sarà anche una mostra che presenterà la Comacchio vista da poeti come Ungaretti, Pasolini, Ariosto, Tasso, Fuschini e Bassani.

Non mancheranno appuntamenti con la musica e momenti di approfondimento. L’Arena di Palazzo Bellini e il pronao del Museo Delta Antico saranno i luoghi simbolo in cui si concentrerà il programma della Sagra, che prevede anche la partecipazione delle associazioni locali che daranno vita ad una vera e propria festa della comunità. Per creare un percorso di collegamento tra la costa e il centro storico, verrà organizzato un servizio di collegamento continuo tra Comacchio e Porto Garibaldi effettuato da due trenini panoramici.

La Sagra dell’Anguilla vuole però essere molto di più di un semplice evento dedicato all’enogastronomia. La secolare tradizione della lavorazione dell’anguilla si deve soprattutto alla particolarità dell’habitat nel quale la città è immersa, quello del Parco del Delta del Po, nominato Riserva di Biosfera Mab Unesco nel 2015, dove l’anguilla trova il proprio habitat naturale che le permette di vivere e riprodursi. Un territorio che dà la possibilità di partecipare a suggestive escursioni immersi nella spettacolare natura di fine estate, come quella in barca oppure la passeggiata alla scoperta della Salina e dei fenicotteri rosa, che qui ogni anno nidificano e regalano uno spettacolo naturale di rara bellezza.

Gli amanti dei musei potranno invece approfittarne per visitare due scrigni d’arte: il primo è il Museo Delta Antico che illustra, tramite l’esposizione di reperti davvero unici, l’evoluzione del territorio e degli insediamenti umani che hanno caratterizzato la storia dell’antico delta del Po. Il secondo è la Casa-Museo Remo Brindisi, moderna struttura immersa nel verde della pineta di Lido di Spina e soggiorno estivo del maestro Remo Brindisi fino alla sua morte, che fu realizzata negli anni tra il 1971 ed il 1973 su progetto dell’architetto-designer Nanda Vigo. Un museo di straordinaria importanza nelle cui collezioni spiccano le opere di maestri del Novecento come Medardo Rosso, Giacomo Balla, Filippo De Pisis, Andy Wharol, Lucio Fontana, Bruno Munari e molti altri.

Inoltre in accordo con le associazioni e le Parrocchie sono previste attività legate alla ricorrenza dei 400 anni dell’incoronazione della Madonna di Santa Maria in Aula Regia conservata nell’omonimo santuario. Il 10 ottobre invece è in programma la reunion dei comacchiesi emigrati in altre regioni d’Italia. Mentre il 17 ottobre presso la Manifattura dei Marinati si terrà il convegno “Ripartenza o rigenerazione?” realizzato con il coinvolgimento della Fondazione Cattolica Assicurazioni.

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