Inchiesta Pma. Altri due sanitari indagati
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
Si allarga ancora di più l'inchiesta per lo scandalo al Centro di Procreazione Medicalmente Assistita dell'ospedale di Lagosanto
Non sono quattro gatti, come appare scritto in un cartello, i manifestanti chiamati a raccolta dalla Cgil di Ferrara in piazzale Medaglie d'Oro per la giornata di sciopero nazionale convocata per dire no al riarmo e "a una manovra finanziaria profondamente ingiusta"
Potranno lavorare 30 ore settimanali mantenendo la retribuzione che hanno con 40. È la sperimentazione sulla riduzione oraria di lavoro che verrà sperimentata in Berco confermata durante l'incontro tra azienda e sindacati
"Il diritto allo sciopero non è negoziabile". Sono parole infuocate quelle che la Filctem Cgil invia ai lavoratori di Versalis dopo la riunione con l'azienda per discutere le modalità di sciopero del 12 dicembre
Un'assoluzione e cinque condanne, con una forbice di pene che vanno da un minimo di 2 anni e 10 mesi a un massimo 4 anni. Sono le richieste che ieri (10 dicembre) mattina, davanti al collegio del tribunale di Ferrara, il pm Andrea Maggioni ha avanzato per i sei finiti alla sbarra nel processo per il presunto caso di sfruttamento di manodopera di lavoratori stranieri durante le operazioni di bonifica dal focolaio di aviaria all'Eurovo di Codigoro
Tresigallo. Un intervento disperato per un gesto altrettanto disperato. Nel pomeriggio di domenica 6 settembre due carabinieri hanno tratto in salvo un uomo che aveva cercato di togliersi la vita gettandosi con la carrozzina nella chiusa di un affluente del collettore Acque alte, in via Rossetta.
Il fatto è accaduto poco dopo le 16,30. Sul posto, dopo una chiamata ricevuta al 112 che segnalava la presenza di una persona probabilmente deceduta nel canale, si è fiondata una pattuglia del Radiomobile di Copparo che ha accertato la presenza di un uomo incastrato nella diga del canale.
Ma non era morto, infatti riemergeva ogni tanto per respirare. I due militari si sono tuffati senza esitazione nelle acque del canale, raggiungendo a fatica la chiusa e cercando di disincagliare l’uomo dalla fanghiglia che ne aveva intrappolato le gambe, mentre la carrozzina (recuperata in seguito) era rimasta incagliata altrove. Lui diceva di voler morire.
Dopo circa mezz’ora di lavoro incessante, i carabinieri – li nominiamo: l’appuntato scelto con qualifica speciale Davide Tieghi e il carabiniere scelto Giuseppe Mario Lo Giudice – sono riusciti a riportare a riva l’uomo e, con l’ausilio di una fune, lo hanno portato in superficie.
Sul posto è giunto anche il personale del 118 che ha praticato un primo intervento rianimatorio e poi ha trasportato l’uomo al all’ospedale di Cona.
Anche i militari sono stati controllati dalla guardia medica.
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