Tresignana
7 Settembre 2020
Intervento eroico disperato di due militari per evitare le tragiche conseguenze di un gesto estremo

Si getta con la carrozzina in un canale, i carabinieri si tuffano e lo salvano

carabinieri salvataggio tresigallo
di Redazione | 2 min

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Tresigallo. Un intervento disperato per un gesto altrettanto disperato. Nel pomeriggio di domenica 6 settembre due carabinieri hanno tratto in salvo un uomo che aveva cercato di togliersi la vita gettandosi con la carrozzina nella chiusa di un affluente del collettore Acque alte, in via Rossetta.

Il fatto è accaduto poco dopo le 16,30. Sul posto, dopo una chiamata ricevuta al 112 che segnalava la presenza di una persona probabilmente deceduta nel canale, si è fiondata una pattuglia del Radiomobile di Copparo che ha accertato la presenza di un uomo incastrato nella diga del canale.

Ma non era morto, infatti riemergeva ogni tanto per respirare. I due militari si sono tuffati senza esitazione nelle acque del canale, raggiungendo a fatica la chiusa e cercando di disincagliare l’uomo dalla fanghiglia che ne aveva intrappolato le gambe, mentre la carrozzina (recuperata in seguito) era rimasta incagliata altrove. Lui diceva di voler morire.

Dopo circa mezz’ora di lavoro incessante, i carabinieri – li nominiamo: l’appuntato scelto con qualifica speciale Davide Tieghi e il carabiniere scelto Giuseppe Mario Lo Giudice – sono riusciti a riportare a riva l’uomo e, con l’ausilio di una fune, lo hanno portato in superficie.

Sul posto è giunto anche il personale del 118 che ha praticato un primo intervento rianimatorio e poi ha trasportato l’uomo al all’ospedale di Cona.

Anche i militari sono stati controllati dalla guardia medica.

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