Le logiche delle politiche sanitarie regionali nella nostra provincia appaiono sempre più incomprensibili. Mentre negli ultimi anni, in ragione di una ‘razionalizzazione’ dei costi si sono declassati tutti gli ospedali minori per concentrare la maggior parte dei servizi nei nuovi poli ospedalieri di Cona e del Delta, malgrado la concentrazione dell’utenza che avrebbe indicato piuttosto come scelta logica Ferrara e Comacchio (con i sette lidi) ora si spostano servizi da Cona all’Ospedale di Argenta, particolarmente scomodo per chi risiede nei comuni più lontani come Cento, Berra, Bondeno ecc…

È il caso dei pazienti affetti da Maculopatia degenerativa che periodicamente, quasi tutti i mesi, devono sottoporsi, dopo esame OCT, ad iniezioni intravitreali da effettuarsi in sala chirurgica sotto anestesia. Queste persone, quasi sempre anziane e che debbono essere accompagnate anche perché non potrebbero guidare subito dopo l’iniezione, sino a ieri potevano scegliere e recarsi anche a Cona, prossimamente pare debbano tutte andare obbligatoriamente al nosocomio di Argenta. Pur se residenti nei comuni più lontani e indipendentemente dalla nebbia, ghiaccio, pioggia ecc… Quale sia la ratio di tale decisione, malgrado le tante sale chirurgiche disponibili nel Polo di Cona, non è dato saperlo, certamente non una ‘razionalizzazione’ di costi o disagi che per i pazienti aumentano in tutti i sensi. Nel merito chiederò ai consiglieri di Giorgia Meloni in Emilia-Romagna di presentare una interrogazione regionale.

Mauro Malaguti – Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia