“Facciamo Ecoscuola” per l’orto scolastico e l’educazione alimentare
All'istituto comprensivo di Codigoro 20mila euro dal taglio dello stipendio del M5S

La scuola primaria di Codigoro
Codigoro. L’istituto comprensivo di Codigoro è uno dei 13 istituti emiliano-romagnoli uscito vincitore dalla votazione sulla piattaforma Rousseau per “Facciamo Ecoscuola”, l’iniziativa promossa dal Movimento 5 Stelle che grazie al taglio degli stipendi e delle indennità dei suoi portavoce dà la possibilità agli studenti e ai docenti dell’Emilia-Romagna di ideare e realizzare progetti per rendere le loro scuole più sostenibili dal punto di vista ambientale.
All’Ic codigorese, che comprende scuola primaria e secondaria di primo grado, sono stati assegnati 20.000 euro, importo massimo del finanziamento, per la realizzazione dell’orto scolastico e per implementare l’educazione alimentare anche attraverso la mensa.
Ad annunciare i progetti vincitori, che nelle scorse settimane hanno già ricevuto i fondi, sono i parlamentari M5S Maria Laura Mantovani, Gabriele Lanzi, Vittorio Ferraresi e Stefania Ascari che insieme ai colleghi e consiglieri regionali si sono tagliati lo stipendio per questo scopo.
“Il progetto “facciamo EcoScuola” è una iniziativa del M5S che promuove progetti di sostenibilità ambientale nelle scuole di tutta Italia mettendo a disposizione 3 milioni di euro ricavati dalle restituzioni volontarie dei parlamentari. Fino al 29 febbraio tutte le scuole statali d’Italia potevano presentare i loro progetti volti a promuovere la sostenibilità e l’educazione ambientale a scuola. A seguito di votazione sulla piattaforma Rousseau sono state individuate le scuole vincitrici nei confronti delle quali in questi giorni sono stati elargiti i bonifici” aggiungono i parlamentari.
“Nonostante le costanti esortazioni rivolte alle altre forze politiche, il M5S continua ad essere l’unico che chiede il taglio degli stipendi di portavoce nazionali e regionali per finanziare progetti meritori in vari settori. Questo sarà sempre il nostro segno distintivo e non possiamo che esprimere massima soddisfazione per il risultato raggiunto anche in questa occasione che servirà a garantire una scuola sostenibile e la giusta sensibilizzazione per le future generazioni dei nostri territori” concludono i pentastellati.
Per l’Emilia-Romagna sono stati 13 i progetti scelti grazie a una votazione online su Rousseau sui 42 presentati: in totale sono stati assegnati 238.845,64 euro con una media di 18mila euro a iniziativa. Modena è la provincia con più progetti finanziati (3), seguita da Bologna e Reggio Emilia (2) mentre Ferrara, Parma, Piacenza, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini hanno avuto tutti un progetto che ha avuto accesso alla fase finale. A livello nazionale sono stati oltre 1000 i progetti presentati con un fondo complessivo di oltre 3 milioni di euro che ha finanziato oltre 200 interventi tutti con il comune denominatore della sostenibilità ambientale, il miglioramento della qualità degli spazi delle scuole e dell’offerta didattica.
“Si tratta di idee molto valide che dimostrano come per i nostri ragazzi il tema della sostenibilità ambientale sia una priorità anche per la nostra regione – spiega Silvia Piccinini, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle –. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi di essere riusciti, grazie al taglio dei nostri stipendi, a finanziarne 13, anche se tutti quelli presentati sono sicuramente meritevoli di essere realizzati. Come ci ha insegnato l’emergenza Coronavirus, con la ripartenza dobbiamo provare ad immaginare una nuova idee di società, a cominciare per esempio dalla scuola. E questa iniziativa contribuisce in modo importante a ripensare questo mondo e a renderlo più sostenibile e attento al futuro dei nostri ragazzi”.