di Giada Magnani
San Biagio. Un’attività durata circa 70 anni: suddivisa in due gestioni. La prima della famiglia Guidi, che l’ha aperta nel dopoguerra e poi ceduta per trasferirsi a San Marino e aprire un negozio di souvenirs. La seconda di Giovanni Foschini detto “Gianni”, che l’ha acquisita appunto dai Guidi nel lontano 1967.
Parliamo della storica “Ferramenta” di San Biagio, l’esercizio di via Amendola che ha chiuso i battenti. Il suo ultimo titolare, Gianni appunto, che residente a Consandolo, raggiunta l’eta pensionabile ed oltre, l’ha poi tramandata al figlio Cristin, è conosciuto ovunque per il suo modo di farsi una pubblicità spicciola: “Mi g’ho tut” ha sempre detto, volendo così significare che, tradotto dal lessico dialettale alla lingua italiana, nel suo locale c’era di tutto, tutto ciò che si cercava.
Non mancava niente insomma: dai prodotti per il giardinaggio alle vernici; dalle attrezzature da officina agli strumenti per il lavoro, da banco, di falegnameria, idraulici, elettrici, ed anche per manutenzioni edili. Quindi dalla minuteria più sofisticata a quella più comune, con una vasta gamma di articoli da regalo, per la casa, la cucina, suppellettili, lampadari, materiali di ogni genere.
Era dunque un punto di riferimento per la vendita di oggetti e strumenti di varie tipologie ed uso. Ma che i tempi della concorrenza globale, i nuovi mercati, la burocrazia e anche altre ragioni, hanno consigliato di abbassare la serranda, e cessare quindi l’attività, come sta scritto, a caratteri cubitali, sulla saracinesca: cosa avvenuta in questi giorni, dopo un periodo di sconti e liquidazioni della merce in magazzino.
Un altro servizio commerciale del paese, ma di importante rilevanza anche per l’intero territorio comunale di Argenta, che dunque lascia e se ne va, salutando l’affezionata clientela.
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