Politica
11 Luglio 2020
Il sindaco e il presidente della Cciaa faranno il giro degli istituti di credito per presentare “un piano strategico di sostegno alle imprese”

Fabbri e Govoni chiederanno aiuto alle banche per il post Covid-19

di Redazione | 3 min

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Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri e il presidente della Camera di commercio Paolo Govoni faranno un tour degli istituti di credito della città per “sottoporre agli organi dirigenti un piano strategico di sostegno alle imprese”.

L’annuncio arriva direttamente dal primo cittadino estense. “Ferrara ce la sta mettendo tutta per ripartire dopo l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus, siamo riusciti, su molti fronti a fare sistema e i risultati si vedono – sostiene il sindaco -. Per garantire una vera rinascita, però, bisogna fare un altro passo avanti e aprire un dialogo, franco, con gli istituti di credito che, mai come in questo momento storico, sono determinanti per le sorti del sistema economico. Per questo, insieme alla Camera di Commercio di Ferrara e con il supporto di tutte le Associazioni di categoria, abbiamo istituito una delegazione che farà visita, a partire dai prossimi giorni, a tutte le banche attive sul territorio, per sottoporre agli organi dirigenti un piano strategico di sostegno alle imprese. Ci auguriamo di trovare una attenzione concreta alle nostre proposte, da parte degli istituti, e siamo certi che la nostra città, adeguatamente supportata, saprà rispondere con una crescita e uno sviluppo capaci di ripagare tutti gli sforzi che verranno messi in campo”.

La delegazione è frutto dei lavori del Tavolo Ferrara Rinasce, che riunisce tutti i soggetti attivi in termini economici e sociali del territorio e che nella seduta del 17 giugno scorso aveva affrontato il tema del credito e dei rapporti tra banche e imprenditori, come uno dei nodi più importanti da sciogliere nel post emergenza.

“Insieme alla Camera di Commercio e grazie al supporto delle associazioni di categoria abbiamo raccolto le principali richieste e criticità che le aziende devono affrontare per far fronte alle conseguenze economiche del lockdown – spiega ancora Fabbri – e, in base a queste, stiamo formulando alcune ipotesi di intervento che sottoporremo agli istituti che contano in città e nel ferrarese gli impieghi più importanti. Quello che chiediamo è una attenzione particolare alla situazione delle imprese locali con una vision complessiva che non si limiti a risolvere i problemi del presente, ma punti anche ad un o sviluppo del territorio nel futuro”.

Dal monitoraggio attivato da Comune e Camera di commercio sulle imprese locali le esigenze che emergono con più forza sono: l’impellente bisogno di liquidità, l’allungamento dei tempi di restituzione o la rinegoziazione dei finanziamenti, l’uniformità delle procedure, uno snellimento burocratico e un maggiore dialogo con le aziende.

“Quelle avanzate dai nostri imprenditori sono tutte richieste di buon senso che, a nostro avviso, possono trovare risposte concrete da parte degli istituti che abbiano intenzione di fare sistema con la città”, conclude il sindaco Fabbri.

“Con la tragedia di Carife, Ferrara e il suo territorio hanno perso un riferimento importante per l’economia e lo sviluppo ed è una ferita che va sanata – conclude Fabbri -. In questo momento in cui l’intera città si sta impegnando per una rinascita è bisogna ricostruire tra le banche e il tessuto produttivo un rapporto di conoscenza e di fiducia che ci permetta di crescere e di scommettere, tutti insieme, sullo sviluppo della nostra città”.

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