Copparo
11 Luglio 2020
La giunta ha conferito l’incarico all'avvocato già legale della famiglia della vittima

Il Comune si costituisce parte civile nel processo per l’omicidio di Cinzia Fusi

di Redazione | 1 min

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Copparo. Come anticipato dal sindaco Fabrizio Pagnoni, il Comune di Copparo si costituirà in giudizio come parte civile innanzi al Tribunale di Venezia per il procedimento penale relativo all’omicidio di Cinzia Fusi. Lo ha stabilito la giunta, che, nel corso della stessa riunione di venerdì 10 luglio, ha deciso di conferire l’incarico di rappresentanza processuale allo studio dell’avvocato Denis Lovison, già legale della famiglia della vittima, elemento che consentirà peraltro una più
omogenea strategia e impostazione processuale di parte civile con evidenti vantaggi in termini di predisposizione di argomentazioni e atti.

La giurisprudenza prevede che l’ente pubblico territoriale abbia titolo al risarcimento del danno quando veda lesa la propria immagine, reputazione e identità, com’è avvenuto per questa così grave vicenda. La scelta inoltre vuole essere concreta e convinta manifestare di vicinanza ai familiari di Cinzia e a tutte le vittime di violenza di genere.

«In tal senso le azioni processuali assumono anche un alto valore simbolico e le vogliamo affiancare a progettualità capaci di mantenere vivo il ricordo e rafforzare la cultura del rispetto nella collettività – specifica il primo cittadino copparese-. L’Amministrazione comunale infatti aveva attivato un percorso di incontri specifici e di iniziative per giungere all’apertura dello sportello antiviolenza, che purtroppo l’emergenza sanitaria ha interrotto, ma di cui cercheremo di riprendere quanto prima la programmazione».

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