Codigoro
5 Luglio 2020
Il presidente Davide Nardini caldeggia la riapertura del Museo di Pomposa e sviscera i dati dell'ultimo bilancio annuale

Codigoro, Pro Loco tira le somme: “Mesi difficili, ma ci rifaremo”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Tutti i protagonisti al Festival della Gentilezza

In una sala Consiglio affollata con tutti i protagonisti del Festival della Gentilezza, ragazze, ragazzi, adolescenti, insegnanti, volontari del mondo dell'associazionismo, Giunta e anche consiglieri comunali, si è svolta nella mattinata del 18 aprile, una sentita cerimonia di premiazione di tutti coloro che hanno saputo calare in gesti e azioni concrete lo spirito e le finalità della rassegna

Davide Nardini

Codigoro. Numeri positivi pur con un passivo di bilancio di soli 7mila euro, tanta voglia di ripartire a pieno ritmo con iniziative e progetti che per funzionare al meglio hanno bisogno di un’altra ripartenza fondamentale, quella del Polo museale di Pomposa, ancora fermo dopo lo stop per il Covid.

È questo il quadro che emerge dalle parole di Davide Nardini, presidente di Pro Loco Codigoro, alla vigilia dell’assemblea annuale con i 62 soci. Con tre dipendenti impegnati nella gestione dello Iat Pomposa e tante collaborazioni aperte con associazioni, onlus, Pro Loco dei Comuni limitrofi ed enti pubblici, l’associazione di promozione turistica codigorese chiude un anno tutto sommato positivo.

A dirlo sono i numeri: le presenze aumentate del 22% rispetto al 2018, 300 posti letto occupati sul territorio comunale (anche grazie ai lavoratori della multinazionale Kastamonu), oltre 75mila turisti paganti per il complesso di Pomposa, 1300 autobus di turisti (anche russi e americani) e studenti, 2500 auto e 1200 camper giunti a visitare l’Abbazia.

Secondo Nardini, data la situazione epidemiologica e considerata la popolarità del sito monumentale pomposiano, il Polo Museale diretto da Paola Desantis dovrebbe ragionare su una riapertura a breve.

Intanto, sul fronte del bilancio, si contano complessivamente spese per 461.186 euro a fronte di 454.004 di entrate, con una perdita di 7.182 euro. “Sarà recuperata quest’anno – assicura Nardini -. La perdita maggiore (circa 4100 euro) è stata causata dalla Rievocazione Storica Pomposa Imperialis Abbatia con 20600 euro di entrate e 24700 di uscite ed una sfortunata programmazione in una domenica dal clima instabile”. Chiuse quasi tutte in pareggio le altre iniziative, tra le quali le principali sono state la Sagra del Bollito e la Fiera di Codigoro.

“Il Covid ha arrestato la corsa, ma restiamo fiduciosi e ci rifaremo nei prossimi mesi” conclude il presidente.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com