Penisola di Boscoforte, Pd ed Europa Verde: “La Regione acquisisca l’area”
Il consigliere Fabbri primo firmatario della risoluzione: "Occasione importante di sviluppo economico-turistico per il Delta"
Argenta, Comacchio. Con una risoluzione presentata in Regione, il Partito democratico ed Europa Verde hanno avanzato all’esecutivo la proposta di acquisire la penisola di Boscoforte, penisola a ridosso dei Comuni di Comacchio e Argenta di grande pregio naturalistico.
L’atto è firmato dal consigliere comacchiese Marco Fabbri (primo firmatario), da Luca Sabattini e Marcella Zappaterra del Pd e da Silvia Zamboni per Europa Verde. I quattro chiedono all’esecutivo di “inserire l’area nella programmazione delle opere funzionali alla salvaguardia ambientale e alla fruizione turistico-ricreativa (a numero chiuso, con accompagnamento di guide naturalistiche e in aree limitate), anche ricorrendo alla nuova programmazione comunitaria per la tutela e la valorizzazione turistica”. Sollecitano poi l’attivazione nella penisola da parte degli organi di controllo di “una stretta vigilanza anti bracconaggio”.
La penisola valliva di Boscoforte, si legge nella risoluzione, “si spinge per circa sei chilometri dall’argine sinistro del Reno all’interno delle valli di Comacchio: oltre alla presenza di numerose essenze vegetali e arboree richiama un’avifauna particolarmente ricca, un luogo privilegiato per la sosta e la nidificazione di numerose specie”.
Nel ripercorrere la storia della penisola, Fabbri e colleghi rilevano che “la proprietà ha espresso in più occasioni la volontà di cedere alla Regione Emilia-Romagna l’area, attraverso un accordo tra le parti: un’occasione importante di sviluppo economico-turistico in primis per i territori del Delta del Po”.
I consiglieri spiegano poi che “il Comune di Comacchio sta ultimando, con il supporto del Parco del Delta del Po e il beneplacito delle amministrazioni di Argenta e Ravenna, un percorso ciclopedonale sull’argine Furlana, di collegamento tra il Reno e la stazione pesca di Bellocchio, adiacente a Lido Spina, per cui oggi la piena fruizione della penisola risulta ancor più strategica e necessaria”.