Due malviventi in ‘trasferta’ a Ferrara sono stati scoperti e arrestati dai Carabinieri dopo aver truffato un’anziana pensionata di 87 anni, residente in via Calzolai, spacciandosi per addetti di una ditta di Bergamo – effettivamente esistente – specializzata nel settore dei rilevatori di gas.
In manette sono finiti il 21enne J.C., un pregiudicato nato a Esine ma residente a Minerbio (Bo), e il 22enne V.A., altro pregiudicato nato e residente a Brescia. I due nel pomeriggio di martedì 30 giugno si sono portati presso l’abitazione della pensionata convincendola di dover acquistare, in quanto obbligatorio per legge, un rilevatore di gas metano al prezzo di 300 euro. La signora è caduta nel tranello e ha effettuato l’acquisto, pagando in contanti e ricevendo in cambio un rilevatore di fumo antincendio, di cui poi si è riscontrato che il valore economico effettivo era di circa 15 euro.
Il colpo sembrava andato a buon fine, se non fosse che un vicino della signora, isnospettito dagli strani atteggiamenti dei due, ha pensato bene di avvertire i Carabinieri, che sono giunti con una pattuglia sul posto e hanno sorpreso i truffatori all’uscita dell’abitazione.
Uno dei due malviventi arrestati ha precedenti specifici, relativi a una truffa effettuata lo scorso anno fuori provincia con la medesima tecnica. Il rilevatore di gas è stato sottoposto a sequestro. I soldi provento della truffa sono stati restituiti alla signora.
Gli arrestati, in attesa del giudizio disposto con il rito direttissimo, sono stati trattenuti presso due camere di sicurezza così come disposto dall’autorità giudiziaria. Sono in corso approfondimenti per verificare eventuali ulteriori responsabilità a carico dei due in merito a una tentata truffa molto simile effettuata poco prima nel portuense, i cui autori si sono dati alla fuga perché smascherati.
Dall’inizio dell’anno, a Ferrara, si sono avuti tre casi di truffe agli anziani, ma questo è il primo commesso con questa tecnica.
L’Arma dei Carabinieri, sempre molto attenta a questa vergognosa tipologia di reato, che colpisce in maniera vigliacca una fascia debole di cittadini, annuncia che a breve e non appena possibile riprenderanno gli incontri sul tema sospesi a causa dell’epidemia.
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