(foto di Marco Caselli Nirmal)
Con “La Resurrezione” di Händel continua al Teatro Comunale di Ferrara questa sera, mercoledì 1° luglio alle 21 – repliche giovedì 2 e venerdì 3 luglio alla stessa ora – la rassegna “Estate al Teatro Comunale”, proposta al pubblico per la prima volta e curata dal nuovo coadiutore artistico Marcello Corvino.
Quello dell’oratorio händeliano, proposto in prima esecuzione assoluta a Ferrara come propria produzione, è un titolo destinato ad acquisire un significato quasi emblematico nella riapertura post-Covid del più importante teatro cittadino, che recupera così una delle opere della stagione Lirica 2020 sospesa per il lockdown.
La Resurrezione, oratorio sacro su libretto di Carlo Sigismondo Capece, è uno dei capolavori assoluti del Barocco, composto a Roma nel 1708 da un giovanissimo Georg Friedrich Händel. Venne commissionato dal marchese Ruspoli per essere eseguito la Domenica di Pasqua a Palazzo Bonelli.
L’azione si sviluppa tra il sabato dopo la Crocifissione e la mattina dopo; è come sempre affidata ai recitativi, mentre le magnifiche arie soliste esprimono gli stati d’animo dei cinque personaggi: Lucifero, Maria Maddalena, l’Angelo, San Giovanni Evangelista e Santa Maria di Cleofa. Sempre secondo tradizione, l’opera è divisa in due parti e nella seconda i toni drammatici si attenuano, sciogliendosi nella gloria finale della Resurrezione.
(foto di Marco Caselli Nirmal)
Sarà il direttore e compositore Alessandro Quarta a condurre l’Orchestra Accademia dello Spirito Santo e il Coro Accademia dello Spirito Santo preparato da Francesco Pinamonti; le voci di Carlotta Colombo, Sonia Tedla, Chiara Brunello, Luca Cervoni e Mauro Borgioni comporranno un cast di livello internazionale assoluto specializzato nell’esecuzione e nella ricerca di questo particolare repertorio.
A firmare l’allestimento de La Resurrezione è la regista Chiara Tarabotti, che si avvale dei contributi video di Giovanni Sparano e che ha scelto di citare l’originaria destinazione romana, armonizzandosi con l’insolita collocazione degli spettatori: “Un video, come una moderna tela in movimento, aiuta a ricostruire lo spazio dell’azione e ci guida attraverso un percorso di resurrezione. La platea, sgombra dalle sedie, ospita la compagine musicale tutta. I luoghi deputati al canto sono disposti ad altezze diverse, imprimendo dinamicità allo spazio. Una sua porzione viene attraversata dai cantanti al loro ingresso: un deserto simbolico di sabbia fine, che rimanda ai luoghi di origine della vicenda, la Palestina, e che viene di volta in volta graffiato e modificato, a rivelare lampi di luce e salvezza”.
Gli abbonati alla stagione Lirica 2020, in possesso del titolo di accesso, sono stati redistribuiti sulle tre date che la ripresa dello spettacolo prevede. I biglietti rimanenti, il cui costo va va dai 15 ai 28 euro, sono in vendita on line sul sito del teatro e direttamente in atrio nella nuova collocazione della biglietteria del teatro dalle 20 alle 21 di ciascuna delle tre date previste.
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