Portomaggiore
1 Luglio 2020
Tre giovani in somministrazione vengono messi alla porta. Raccolta firme dei dipendenti a favore dell'assunzione, sostenuta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs

Storie di ordinaria precarietà a Portomaggiore

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Spal. Partite le prime diffide di pagamento dei dipendenti

Mentre si attende l'autorizzazione che la Figc invierà al sindaco Alan Fabbri per la pubblicazione del bando necessario all'assegnazione del diritto di iscrizione di una nuova squadra al campionato di Eccellenza, alcuni dipendenti Spal hanno già inviato le prime diffide di pagamento alla società di Joe Tacopina

Ars et Labor Ferrara, il nome proposto dalla Ovest

Una riunione urgente è stata convocata dai ragazzi della Curva Ovest nella serata di ieri, primo luglio, presso la propria sede, per discutere insieme alla città dell’importante questione legata al nome che avrà la nascitura società ferrarese

Bancarotta. Quattro anni all’architetto delle auto di lusso

Quattro anni di condanna con rito abbreviato. Sono quelli inflitti - in primo grado - all'architetto e immobiliarista vicentino 70enne Giovanni Battista Farneda, finito a processo con l'accusa di bancarotta fraudolenta di una delle proprie società, la Uno View Auditing Srl

Violenza alla donna trans. Cucchi interroga Nordio

Dopo la violenza subita dalla detenuta trans il 24 giugno Ilaria Cucchi, che il 30 giugno ha fatto un'ispezione a sorpresa alla casa circondariale Costantino Satta di Ferrara, ha presentato un'interrogazione al ministro della giustizia Carlo Nordio

Abbandonò ovulatore morto lungo la strada. Confermato il rinvio a giudizio

È stato rinviato a giudizio per la seconda volta il 52enne nigeriano Victor Chukwuyekwu Obileme, accusato di omicidio volontario aggravato e trasporto di sostanze stupefacenti per la morte del 33enne connazionale Solomon Okocha che, a marzo 2020, sulla Statale 16 nei pressi di Monestirolo, fu trovato senza vita lungo il ciglio della strada, dopo che uno degli ovuli di eroina che stava trasportando all'interno della propria pancia si ruppe con conseguenze letali

Manifestazione di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs in piazza (foto di archivio)

Portomaggiore. Storie di ordinaria precarietà in provincia di Ferrara. Siamo nel punto vendita Coop Alleanza di Portomaggiore, dove tre giovani lavoratori sono stati lasciati a casa in quanto scaduto il loro contratto di somministrazione.

“Non una novità purtroppo nell’attuale mondo del lavoro” denunciano da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, vicini a questi lavoratori “lasciati a casa perché hanno raggiunto il numero massimo di contratti di precarietà in questa azienda e, così come prevede la legge, giustamente, avrebbero dovuto essere assunti a tempo indeterminato”.

Invece dell’agognata assunzione – attesa gli ultimi giorni di maggio, “quando l’aspettativa di vedersi riconosciuto l’impegno espresso nell’ultimo anno e con maggior coraggio e passione durante i mesi della pandemia si trasforma in delusione certa” riferiscono i sindacati – vengono messi alla porta, praticamente senza spiegazione.

“Nonostante i delegati del negozio abbiano richiesto ragioni di ciò, le risposte sono state evasive, ma nei giorni successivi sono stati assunti altri lavoratori con contratto di somministrazione” ripercorrono i segretari Maria Lisa Cavallini, Luca Benfenati e Giorgio Zattoni, che prendono posizione contro questa “sorta di ‘usa, professionalizza e getta’”.

A questo punto le lavoratrici e i lavoratori dipendenti della cooperativa hanno deciso di fare una raccolta di firme a favore della loro assunzione in quanto in quel negozio c’è veramente necessità di quei lavoratori, e di consegnarla poi ai delegati e di conseguenza alle tre organizzazioni sindacali di categoria.

Filcams, Fisascat e Uiltucs sostengono formalmente la richiesta e chiedono alla direzione aziendale che venga data una “prospettiva di stabilizzazione definitiva a quei lavoratori, motivata dal fatto che la necessità di personale non è venuta a mancare. Ad oggi nessuna risposta formale in merito”.

“Le lavoratrici e i lavoratori di Portomaggiore con questa presa di posizione dimostrano un senso di solidarietà sociale che è proprio dei lavoratori di una cooperativa” osservano Cavallini, Benfenati e Zattoni, specie perché “slogan e riconoscimenti alle lavoratrici e ai lavoratori per l’impegno profuso durante i mesi di lockdown, il lavoro e la persona posti al centro, dal codice etico della cooperativa insieme al rispetto delle regole, sono stati i leitmotiv di una azienda attenta ai propri dipendenti. Purtroppo però non sempre i fatti seguono le intenzioni”. E il caso di Portomaggiore ne è un esempio.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com