Dopo l’incidente mortale al semaforo della Romea del 31 gennaio 2019, l’Anas ha annunciato “Due rotatorie per una Romea Sicura”, con i cittadini che hanno pensato: finalmente viene fatto qualcosa di concreto!
Strano però che al posto delle due rotatorie ora stia sorgendo un autovelox, senz’altro interessante con il traffico in aumento, tanto da far pensare ad un proficuo bancomat, tanto più che sarà tarato a 70 km/h.
Sorge il dubbio che non sia stato istallato nel rettilineo del semaforo dove sono avvenuti gli incidenti mortali, in quanto, oltre un limite massimo di velocità di 90 km/h, ai lati ha il deserto, neanche una piccola piantina, ma invece la scelta oculata sia caduta sulla fine di un rettilineo dove negli ultimi cinque non sono successi incidenti mortali o di particolare gravità, ma vi è il limite di 70 km/h e la presenza di una notevole vegetazione trascurata che invade la banchina stradale. Non so perché mi viene da pensare al famoso autovelox posto fra Copparo e Ro Ferrarese, ora eliminato.
Pur non essendo questo bidirezionale, ha comunque il cartello di preavviso impallato da altri segnali e da un rigoglioso albero, mentre la postazione e l’ulteriore segnale sono inseriti in una discreta foresta preceduta da segnali vari, forse l’insieme è stato consigliato dai tecnici della ditta Velocar, il più ricercato sul mercato. Se non ricordo male, dal punto dove viene installato il nuovo autovelox fino all’incrocio con via Nuova Corriera, l’Anas aveva posto il limite di 90 km/h, che poi qualcuno ha chiesto di abbassare a 70 km/h.
Per la sicurezza della Romea è meglio avere un autovelox o due rotatorie?
Ho sentito sindaci affermare, se l’autovelox lo tariamo a 90 km/h e lo mettiamo in posizione dove tutti lo vedono, non facciamo neanche una multa e quindi diventa inutile installarlo. La legge italiana, giusta o sbagliata che sia, afferma, art. 142 comma 6bis “Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili” e i sindaci debbono rispettarla integralmente.
I sindaci non possono dire ai cittadini: voi rispettate le leggi, mentre io faccio quello che voglio per spennarvi, considerazione che non ha nulla che fare con la sicurezza stradale. Su una strada extraurbana larga 12 metri non si possono multare gli automobilisti che circolano a 80 km/h, ma quelli che viaggiano a 120 o 150 km/h e oltre, sì, le multe debbono essere selettive, non indiscriminate e debbono essere valutate nel contesto in cui avvengono: pioggia, traffico, visibilità, ecc, considerato anche che le statistiche Istat degli ultimi anni riportano come causa principale degli incidenti “la distrazione”. Autovelox sì, bancomat no!
Anio Benazzi
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