Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
di Andrea Mainardi
È un amore mai sopito, quello tra la maglia biancazzurra e il suo nuovo direttore sportivo che ritorna all’ombra del Castello Estense dopo i gloriosi anni vissuti da calciatore proprio a Ferrara.
A quasi ventisei anni dalla celeberrima punizione che trafisse Cervellati in Bologna-Spal, Giorgio Zamuner ritrova la Spal in un momento particolarissimo della propria storia vincendo così il duello con Federico Balzaretti, altro forte candidato alla posizione di ds.
Una scelta di cuore da parte soprattutto del presidente Walter Mattioli che ha visto nella ‘spallinità’ del nativo di San Donà di Piave una componente essenziale nonostante la mancanza di esperienza operativa ad altissimi livelli.
Con la Serie A in bilico e l’addio di una colonna portante come Davide Vagnati, la società si appresta a riprendere la stagione dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia e lo fa con ritrovato entusiasmo soprattutto da parte di patron Simone Colombarini: “Non ci siamo fatti sentire molto per non aggiungere ulteriore voce alle tante che già si sentivano. Non vorrei però fosse interpretato come una mancanza di entusiasmo perché in realtà ci siamo riuniti tante volte per fare il punto della situazione. Abbiamo idee chiare e sappiamo di navigare in acque difficili come tutto il calcio italiano, ci stiamo preparando per il prossimo futuro mantenendo l’ottimismo”.
Prende poi la parola il presidente Walter Mattioli: “È stato un anno particolare iniziato con il problema stadio, poi da inizio febbraio il direttore Vagnati ha detto di voler un’esperienza diversa e io non trattengo nessuno. È uscito anche qualche altro componente dello staff ma fa piacere se società più importanti attingono alla nostra organizzazione. Abbiamo lavorato per sostituire e riorganizzare il gruppo in modo da affrontare questo finale di campionato, la Spal ha un’organizzazione importante e continuerà ad averla. Abbiamo poi un gruppo che non merita questa posizione e i nostri ragazzi ci credono fino in fondo alla salvezza lavorando consapevoli che ce la possono fare”.
Ancora Mattioli poi illustra le ultime mosse in ambito dirigenziale: “Abbiamo trovato il nuovo segretario generale ovvero Michele Sebastiani che ha grandissima esperienza e con noi avrà tre anni di contratto. Abbiamo prolungato con il team manager Alessandro Andreini, discusso con il responsabile delle giovanili Ruggero Ludergnani e con lui programmiamo futuro e infine oggi presentiamo il nuovo ds. Abbiamo scelto Giorgio Zamuner perché ama questa città e concepisce il calcio come noi e cresceremo insieme dato che la ritengo la persona giusta per questo incarico importante”.
Tra i rinnovi più importanti c’è sicuramente anche quello del direttore generale Andrea Gazzoli: “In cinque minuti abbiamo trovato la quadra anche per il mio rinnovo, mi sento grato alla società. Abbiamo un grande obiettivo che è alla portata, siamo allineati con la squadra al completo dentro e fuori dal campo. Con la squadra ci sono già anche gli accordi economici per essere pronti a tutte le evenienze. Per quanto riguarda il ds conosco Giorgio da quando ha iniziato questo lavoro, ringrazio Vagnati per questi anni di lavoro ma in questo ultimo mese abbiamo deciso di ridisegnare anche alcune cose nel nostro organigramma. Anche il nuovo direttore sportivo avrà la sua struttura che si avvarrà sia di persone interne che esterne per quanto riguarda lo scouting“.
È poi tempo per Giorgio Zamuner di parlare ancora da uomo della Spal: “Ringrazio la proprietà per l’opportunità concessami, ho un compito arduo da svolgere perché sostituisco un ragazzo in gamba. L’importate è la continuità del presidente e della proprietà, proprio per questo mi sento forte e protetto. Ritorno a casa perché non ho mai interrotto il legame con la città e la squadra“.
Il nuovo ds ovviamente non sarà lasciato solo: “Avrò figure che mi possono affiancare e ovviamente porterò persone di mia fiducia. Prediligo calciatori italiani e sono convinto che la società abbia il fascino per attrarre giocatori talentuosi. Ho visto tante volte la Spal giocare, il gruppo è sano e segue l’allenatore. Vogliamo tutti mantenere la categoria“.
Rinnovi e mercato andranno ponderati da Zamuner: “Per rinnovi si ragionerà più avanti, se si raggiungerà la salvezza andranno ridiscusse alcune situazioni. La mia priorità è conoscere bene lo spogliatoio e l’allenatore, è ovvio che qualche indicazione per il futuro l’ho già avuta. È una situazione atipica e questo mercato sarà da valutare. È anche vero che non ci si ferma mai e già oggi si fanno le prime scremature prendendo i primi contatti”.
Nel mezzo Simone Colombarini fa il punto sulla situazione sponsor: “Si tratta di una situazione complicata in base anche alla ripartenza, dipende molto dai contratti. Siamo rimasti in contatto con tutti, abbiamo moltiplicati sforzi nel reparto commerciale e vogliamo accontentarli il più possibile per preservare rapporti e continuare a lavorare con loro. Ringrazio chi ci è stato vicino in questi mesi”.
Ancora Zamuner ribadisce il proprio affetto per la Spal: “Mi auguro sia punto di partenza e di arrivo. Sono innamorato di questi colori da sempre e mi sento legato alla città. Il primo contatto è stata una telefonata del presidente ad inizio maggio. Lo scetticismo poi è normale. Tre anni fa sono stato felicissimo per la promozione raggiunta da gruppo di lavoro che in A non era mai stato. Voglio dimostrare tramite l’operatività il mio valore e mi sento comunque forte per l’esperienza ormai maturata dalla società”.
Infine ancora Walter Mattioli approfondisce i motivi della scelta fatta, dato che sembrava che i biancazzurri potessero preferire un profilo più giovane: “Ero convinto che Zamuner avesse 40 anni” afferma goliardico il ‘pres’. “Sono idee del momento, poi ho fatto una scelta quasi personale sulla quale siamo stati tutti d’accordo. Lui è preparato e in casa Spal i discorsi si fanno assieme perché questo modo di lavorare ha sempre dato risultati. Zamuner è venuto qui in punta di piedi pronto per lavorare assieme a noi”.
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