Finanza & Mercati
14 Giugno 2020

Trading online: come trovare il broker giusto

di Redazione | 4 min

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Hai deciso di dedicarti agli investimenti nel trading ma non sai come iniziare: bene, il primo passo da compiere è quello di trovare un broker. Questo vuol dire, in sostanza, individuare una piattaforma che ti garantisca la massima semplicità di utilizzo e risulti al tempo stesso funzionale e veloce, ma soprattutto chiara. Nella valutazione del migliore broker per fare trading online è la qualità della piattaforma che assume un ruolo centrale e risulta ancora più importante nel caso in cui tu abbia in mente di mettere in atto una strategia di trading particolarmente aggressiva, e cioè basata su timeframe limitati che richiedono una notevole velocità di esecuzione: è chiaro che in un contesto di questo tipo la piattaforma non può fare crash, pena il cattivo esito degli investimenti.

Come valutare un broker

Si potrebbe essere tentati di valutare un broker in base ai bonus che vengono messi a disposizione, ma questo è un errore da non commettere. Come puoi notare se hai già iniziato a scoprire le diverse piattaforme di trading, i bonus vengono sfruttati dai broker per attirare gli aspiranti trader, come veri e propri strumenti di reclutamento, al punto che si può sostenere che vi sia quasi una guerra a chi propone l’offerta migliore. Tuttavia, sono altri gli aspetti su cui si dovrebbe basare la propria scelta: al massimo il bonus diventa decisivo se sei incerto tra due piattaforme che per il resto sono molto simili. Resta fondamentale, poi, verificare la natura del bonus, che spesso possono essere ottenuti solo nel caso in cui vengano rispettate delle condizioni ben precise.

Quanto costa un broker

Le voci di costo correlate ai broker sono diverse: oltre alle spese relative alla vera e propria gestione del conto, infatti, c’è da pensare agli interessi, alle commissioni e allo spread. Quest’ultimo corrisponde alla differenza tra il bid e l’ask. Per essere più chiari: ipotizza di acquistare un contratto a 20 e di rivenderlo a 25. Ebbene, lo spread in questo caso è pari a 5. Ma perché lo spread è un costo? Semplicemente perché esso corrisponde al guadagno che viene ottenuto dal broker. Di conseguenza, è sempre preferibile optare per un broker che preveda un valore di spread ridotto. Ci sono, poi, le commissioni: il loro importo è variabile, nel senso che può essere calcolato in percentuale o fisso. Non è neppure detto che ogni broker preveda delle commissioni. Insomma, ti conviene informarti con cura, anche perché può essere che le commissioni si applichino solo su certi strumenti finanziari ma non su altri.

Le spese di gestione del conto

I broker possono applicare su tutte le operazioni che vengono effettuate degli interessi, che possono essere positivi o negativi a seconda dei casi. Nel momento in cui si acquista, per esempio, un contratto con l’applicazione di interessi positivi, si viene pagati; al contrario, se si vende con interessi negativi si è costretti a pagare. In genere è prevista una commissione sugli interessi pagati dal broker: il pericolo è che tale commissione sia addirittura più alta dell’interesse da corrispondere, il che vuol dire che alla fine non solo non si viene pagati, ma addirittura si deve pagare. Per di più, ci sono da considerare le spese di gestione del conto: al di là dei costi correlati all’apertura e alla chiusura di un account, ci sono broker che prevedono delle commissioni per ciascun versamento e per ciascun prelievo che viene effettuato, oppure dei costi per i conti che rimangono inattivi per un certo arco di tempo.

Il broker migliore varia a seconda del mercato

Nel momento in cui ti appresti a verificare le caratteristiche di un broker non puoi fare a meno di considerare anche il mercato di cui esso fa parte. Per esempio, ha poco senso optare per un broker generalista se la tua intenzione è quella di operare unicamente nel forex, perché ci rimetteresti sia dal punto di vista dei costi che a livello di guadagno. Inoltre, ti conviene analizzare gli strumenti grazie a cui il broker ti consente di operare sul mercato. I tradizionali SPOT e le alternative rappresentate dai contratti per differenza si caratterizzano per livelli differenti in termini di efficienza operativa.

L’assistenza clienti

Altri aspetti molto importanti sono la leva che viene proposta e l’assistenza clienti. A prescindere dal tuo livello di esperienza e di bravura, potrebbe sempre capitare che tu abbia la necessità di un supporto. Ecco perché dovresti privilegiare i broker con un sito in lingua italiana e che garantiscano un supporto costante, sia via mail che al telefono. È opportuno che i tempi di risposta siano brevi e che tu possa contattare l’assistenza con facilità, in qualsiasi momento e con la certezza di vedere soddisfatti i tuoi bisogni.

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