Attualità
25 Maggio 2020
Preghiera collettiva a distanza di sicurezza. Malumori tra i residenti, Samid: "Autorizzata da Comune e Questura, non potevamo farla in moschea"

Fine ramadan ai tempi del Covid, festa al campo sportivo 

di Redazione | 2 min

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Un felice Eid al Fitr a Pontelagoscuro nonostante l’emergenza. Circa 400 musulmani si sono ritrovati alle 7 di domenica mattina nel campo sportivo per festeggiare la fine del ramadan.

Ognuno con il proprio tappeto portato da casa, posizionato sull’erba rispettando le distanze di sicurezza, i fedeli muniti di mascherina si sono riuniti in preghiera all’aperto per una delle feste più importanti della religione islamica: la fine del digiuno.

La tradizione vuole che la preghiera collettiva si tenga la mattina presto in moschea ma quest’anno, a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza coronavirus, è stata spostata in una area più ampia come il campo da calcio di Pontelagoscuro.

La manifestazione, autorizzata dalla Questura e dal Comune di Ferrara, pare aver creato alcuni malumori tra i residenti che sui social hanno invocato il “regolamento comunale del silenzio e il divieto di assembramento”.

A placare la protesta è intervenuto il responsabile della comunità islamica di Ferrara Hassan Samid: “L’evento di oggi era la preghiera di fine ramadan, autorizzata da comune e questura. L’organizzazione è stata impeccabile tanto che abbiamo incassato i complimenti delle forze dell’ordine presenti. L’abbiamo sempre fatta in moschea, quest’anno per ovvi motivi potevamo farla solo all’aperto. Chiedo scusa per eventuale disturbo anche se francamente penso sia stato minimo… facevamo fatica a sentire noi in campo”.

I carabinieri, sul posto per i controlli, hanno verificato il rispetto delle misure anti-Covid. “La festa è andata bene anche se è stata in formato ridotto: abbiamo sconsigliato di portare i bambini e non abbiamo potuto preparare come solito cibo e bevande, ma ha richiamato tra i 350 e i 400 fedeli anche provenienti da fuori Comune perché era l’unico centro in provincia” aggiunge Samid, che ringrazia sentitamente la Questura e il Comune per una “concessione che non era scontata in questo momento difficile, grazie per averci dato fiducia”.

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