Naomo Lodi indagato per peculato. Già chiuse le indagini
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Nicola Lodi, detto Naomo, dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 10 mesi per induzione indebita, rischia di affrontare un ennesimo processo penale. Questa volta l'accusa è di peculato
Si è schiantato sui prati di Palmirano, a poche centinaia di metri dall'ospedale di Cona, un ultraleggero guidato da un uomo di 66 anni. La chiamata ai vigili del fuoco e alla Polizia di Stato è arrivata intorno alle 11.45. A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio
Fondamentale per la sentenza è stato il riconoscimento dell'assenza di "problematiche relative alla meritevolezza". La libera professionista non aveva infatti contratto debiti in modo irresponsabile, ma era stata travolta da eventi esterni ritenuti a lei non imputabili
Era stato querelato per diffamazione dall'azienda per la quale lavorava a Bondeno ma il Tribunale di Mantova lo ha assolto perché il fatto non costituisce reato ritenendo la volontà di diffamare "palesemente assente"
Continua il problema dello spaccio in Gad e la conseguente opera di deterrenza delle forze dell'ordine. I carabinieri, transitando nei pressi del parchetto di via Porta Catena, nota un giovane che si avvicina a un uomo seduto su un muretto del parco.
Una denuncia per non avere documenti al seguito e una per inottemperanza al foglio di via obbligatorio. Sono i risultati conseguiti dalla Polizia di Stato il 21 maggio nel corso dei controlli in zona Gad disposti dal questore.
Oltre alle due persone denunciate a piede libero, gli agenti hanno identificato 208 persone e 76 veicoli senza riscontrare irregolarità.
E’ stato nella mattinata di giovedì che in viale Costituzione gli uomini della Questura hanno fermato un cittadino extracomunitario di nazionalità pakistana di 25 anni che, alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno e altro documento di identità, ha dichiarato di averli dimenticati a casa. Una volta accompagnato in Questura, dal foto-segnalamento è risultato essere titolare di permesso di soggiorno, oltre ad annoverare pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio. E’ stato quindi sanzionato per non aver al seguito i documenti attestanti la regolare presenza sul territorio.
Nel pomeriggio poi, il personale della Polizia di Stato ha fermato una ragazza residente nel Bolognese, gravata dalla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Ferrara, con divieto di far ritorno nel comune di Ferrara per tre anni. Per non aver rispettato il provvedimento è stata quindi denunciata.
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