Argenta
22 Maggio 2020
Il piccolo angolo di paradiso nel Parco del Delta riapre le porte agli ammiratori della natura nei weekend e nei festivi

Da sabato si potrà di nuovo visitare l’oasi di Boscoforte

di Redazione | 2 min

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Argenta. Da sabato 23 maggio sarà di nuovo possibile riscoprire la bellezza dell’oasi di Boscoforte, una porzione di Parco del Delta del Po, nel cuore delle Valli di Comacchio, ma in territorio argentano.

“Si riaprono le porte di un tesoro ambientale, quale è Boscoforte, una penisola che ci porta dentro il cuore del Delta del Po, con un paesaggio unico e la capacità di raccontare delle storie – afferma Giulia Cillani, assessore al Turismo del Comune di Argenta -. Dobbiamo ringraziare l’impegno della Regione nel concludere un accordo molto importante con la proprietà dell’area per permetterne la fruizione, e il successivo impegno del Parco nel metterla a sistema. Siamo estremamente soddisfatti dunque nel poter dare questa notizia e questo servizio, che qualifica l’offerta turistica del Comune di Argenta e del Delta del Po, con un’esperienza unica, per il turista ma anche per i cittadini di Argenta, che invito ad andare a esplorare l’oasi di Boscoforte”.

Si tratta di un piccolo angolo di paradiso: un antico cordone dunoso formatosi in epoca etrusca e preservato da anni di chiusura al pubblico, che hanno permesso una ricchissima biodiversità di specie. L’incontro suggestivo e inaspettato è quello con i cavalli Camargue-Delta, che vagano ormai da molti anni allo stato brado su questo lembo di terra così antico e suggestivo e con i fenicotteri che frequentano prevalentemente le acque salmastre che circondano la penisola.

La gestione dell’area è stata affidata dal parco del Delta del Po ad Atlantide srl che garantisce il servizio in accordo e collaborazione con Soelia e Cogetur.

Sarà possibile visitare la penisola con visite guidate, accogliendo un massimo di 15 persone, a piedi il sabato, la domenica e i festivi alle ore 16, acquistando il biglietto dal sito (qui)

Tutte le attività e le escursioni sono state riorganizzate considerando le norme sanitarie per il contenimento dell’emergenza sanitaria in corso.

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