Copparo
13 Maggio 2020
L’ordinanza del sindaco Pagnoni dopo la grave situazione di domenica: circa 80 persone a giocare e fare pic-nic

Chiuso il parco “La Tratta” per sovraffollamento

di Redazione | 2 min

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Copparo. Da oggi mercoledì 13 maggio a domenica 17 maggio, compresi, il parco ‘la Tratta’ di via Goito tornerà chiuso al pubblico, dopo la riapertura dello scorso 4 maggio. Lo ha disposto con una ordinanza il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, dopo la segnalazione della Polizia Locale di un anomalo affollamento.

Nello specifico, domenica scorsa una pattuglia in servizio ha constatato «una situazione di particolare gravità»: circa ottanta persone, oltre a quelle che circolavano in via Naviglio, intere famiglie con bambini, giocavano anche utilizzando i giochi che erano stati delimitati; alcuni giocavano a pallone e altri occupavano l’area gazebo facendo pic-nic.

A fronte di questo stato di cose il primo cittadino ha decretato la serrata, in base al Dpcm del 26 aprile e dell’ordinanza regionale del 30 aprile, secondo la quale «il sindaco può disporre la regolamentazione degli ingressi o la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il divieto di assembramento o il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro».

«L’allentamento delle misure di contenimento e prevenzione del contagio non può e non deve trasformarsi in occasione per gettare via i sacrifici di mesi – spiega Pagnoni -. Abbiamo la possibilità di uscire gradualmente dall’isolamento, ma dobbiamo farlo tutto con responsabilità e buon senso. Quando non sia così, è mio dovere assumere tutti i provvedimenti necessari a scoraggiare comportamenti pericolosi per l’intera comunità. Per questo abbiamo intensificato i controlli nei parchi e giardini pubblici, in quanto zone a maggior rischio di assembramento e di possibile mancato rispetto delle disposizioni di distanziamento sociale. Per questo sono pronto a chiudere ogni volta che ve ne sia bisogno, a tutela della salute di tutti».

Il mancato rispetto delle misure di contenimento e prevenzione del rischio di contagio comporta l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 400 a 3mila euro.

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