Studenti esclusi dal bonus spesa aiutati da associazioni e volontari
In pochi giorni raccolte 87 donazioni con il coordinamento di “Intorno a te” per aiutare gli universitari stranieri in difficoltà per l'acquisto di alimentari e prodotti per la cura personale
È stata la solidarietà di tanti cittadini e l’azione di coordinamento dell’associazione “Intorno a te” a sopperire alle mancanze del Comune, aiutando degli studenti universitari stranieri rimasti esclusi dai bonus spesa per via dei criteri decisi dalla giunta Fabbri.
L’associazione – nata per rispondere ai bisogni sociali e di cura dei soci della cooperativa il Castello – si è attivata il 4 maggio, quando, raccontano gli organizzatori, “è stata informata della richiesta di aiuto di generi alimentari e di cura della persona avanzata da un cospicuo numero di studenti stranieri, frequentanti la nostra Università e risultati esclusi dai buoni spesa per emergenza coronavirus”.
Immediatamente è stata messa in moto la macchina della solidarietà attraverso i canali social e in sole due giornate sono state ritirate, per un valore stimato attorno ai 2000 euro, 87 donazioni, di cui 61 provenienti dai volontari dell’associazione e dai soci della cooperativa e le restanti 26 dal Cral aziendale Montedison, dagli attivisti del gruppo consigliare di Azione Civica, dall’Alleanza Coop 3.0 e da tanti altri che hanno risposto alla chiamata. Sono stati coinvolti anche i volontari della comunità musulmana a Ferrara, impegnati nel servizio della distribuzione delle spese a domicilio per le persone anziane e in difficoltà.
“La colletta è stata già consegnata agli studenti, che sono stati rassicurati della fornitura gratuita di venti spese settimanali per i prossimi mesi e della possibilità di accedere alla mensa Caritas per il pasto di mezzogiorno – spiegano ancora gli organizzatori -. La comunità solidale, che non conosce barriere di provenienza territoriale, si è stretta intorno ai giovani stranieri e ha dimostrato una capacità di risposta pressoché immediata. Ancora un esempio di quanto la spontaneità delle azioni dettate da altruismo e generosità siano efficaci per superare ostacoli spesso determinati da una debole volontà politica”.