Celebrazione della Giornata del Farmacista: tra riconoscimenti e nuovi orizzonti
Domenica 16 novembre alle ore 11 si terrà la Giornata del Farmacista presso l'Aula del Chiostro di Santa Maria delle Grazie dell'Università di Ferrara
Domenica 16 novembre alle ore 11 si terrà la Giornata del Farmacista presso l'Aula del Chiostro di Santa Maria delle Grazie dell'Università di Ferrara
Sabato 15 novembre alle 21, nuovo appuntamento con la beneficienza alla Sala Estense di piazza Municipale, dove sarà di scena la gara canora "Il Cantastrillo"
Sabato 15 novembre, presso la storica Sala dell’Oratorio San Crispino della libreria Libraccio, si terranno due laboratori, alla mattina per i più piccoli e al pomeriggio per i più grandi
Ancora scritte razziste e frasi di odio sono comparse negli ultimi giorni sui mezzi pubblici e alle fermate della città. Diverse segnalazioni arrivate alla nostra redazione documentano la presenza di messaggi discriminatori e minacce a sfondo razziale all'interno dell'autobus 11A, oltre che alla fermata di via Bentivoglio, a Barco
Ferrara torna a colorarsi di storie, voci, diritti e musica con la quinta edizione di 'Bimbi in Festa". Dal 17 al 22 novembre si svolgerà la tradizionale Settimana dei Diritti, con appuntamenti diffusi in tutta la città
Per ricordare chi si è sacrificato per noi. Da “Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana”
Questa è l’ultima lettera alla fidanzata di Bruno Frattaion (Attilio), studente di 19 anni nato a San Daniele del Friuli (Udine) il 13 ottobre 1925, partigiano del Bagaglio ne Pisacane “Silvio Pellico”, fucilato pochi giorni prima della Liberazione in Friuli.
In seguito ad una delazione, viene catturato dalle SS italiane. Tradotto nelle carceri di Udine, più volte torturato, condannato a morte il 22 gennaio 1945. Fucilato l’1 febbraio 1945 nei pressi del cimitero di Tarcento (Udine), con altri sette: Adriano Carlon, Angelo Lipponi, Cesare Longo, Elio Marcuz, Giannino Putto, Calogero Zaffuto e Piero Zanier.
31 gennaio 1945
Edda,
voglio scriverti queste mie ultime, e poche righe. Edda, purtroppo sono le ultime si, il destino vuole così, spero ti giungano di conforto in tanta triste sventura.
Edda, mi hanno condannato alla morte, mi uccidono; però uccidono il mio corpo non l’idea che c’è in me. Muoio, muoio senza alcun rimpianto, anzi sono orgoglioso di sacrificare la mia vita per una causa, per una giusta causa e spero che il mio sacrificio non sia vano, anzi sia di aiuto nella grande lotta. Di quella causa che fino a oggi ho servito senza nulla chiedere e sempre sperando che un giorno ogni sacrificio abbia il suo ricompenso. Per me la migliore ricompensa era quella di vedere fiorire l’idea che purtroppo per poco ho servito, ma sempre fedelmente.
Edda il destino ci separa, il destino uccide il nostro amore quell’amore che io nutrivo per te e che aspettava quel giorno che ci faceva felici per sempre. Edda, abbi sempre un ricordo di chi ti ha sempre sinceramente amato. Addio a tutti.
Addio Edda
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