Un’illustrazione di Gualandi celebra 30 anni di riconoscimento Unesco per Ferrara
Mette in scena una narrazione storico-visiva di Ferrara l'illustrazione di Claudio Gualandi per celebrare la ricorrenza dei trent'anni del riconoscimento Unesco
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Nella Giornata internazionale delle persone con disabilità, mercoledì 3 dicembre parte a Ferrara un progetto di comunità innovativo
Oggi, lunedì 1 dicembre, si è insediato a “Palazzo Camerini” il nuovo questore della Provincia di Ferrara, Nicola Falvella
Con l’avvicinarsi delle festività, ha fatto alzare più di un sopracciglio la comparsa, in alcune edicole del territorio, dei calendari dedicati a Mussolini
Era previsto per venerdì scorso (21 novembre 2025) il ricorso per la vicenda di Tarek, condannato in primo grado a 4 anni e 8 mesi per i disordini durante la manifestazione del 5 ottobre 2024
Per ricordare chi si è sacrificato per noi. Da “Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana”
Questa è l’ultima lettera alla fidanzata di Bruno Frattaion (Attilio), studente di 19 anni nato a San Daniele del Friuli (Udine) il 13 ottobre 1925, partigiano del Bagaglio ne Pisacane “Silvio Pellico”, fucilato pochi giorni prima della Liberazione in Friuli.
In seguito ad una delazione, viene catturato dalle SS italiane. Tradotto nelle carceri di Udine, più volte torturato, condannato a morte il 22 gennaio 1945. Fucilato l’1 febbraio 1945 nei pressi del cimitero di Tarcento (Udine), con altri sette: Adriano Carlon, Angelo Lipponi, Cesare Longo, Elio Marcuz, Giannino Putto, Calogero Zaffuto e Piero Zanier.
31 gennaio 1945
Edda,
voglio scriverti queste mie ultime, e poche righe. Edda, purtroppo sono le ultime si, il destino vuole così, spero ti giungano di conforto in tanta triste sventura.
Edda, mi hanno condannato alla morte, mi uccidono; però uccidono il mio corpo non l’idea che c’è in me. Muoio, muoio senza alcun rimpianto, anzi sono orgoglioso di sacrificare la mia vita per una causa, per una giusta causa e spero che il mio sacrificio non sia vano, anzi sia di aiuto nella grande lotta. Di quella causa che fino a oggi ho servito senza nulla chiedere e sempre sperando che un giorno ogni sacrificio abbia il suo ricompenso. Per me la migliore ricompensa era quella di vedere fiorire l’idea che purtroppo per poco ho servito, ma sempre fedelmente.
Edda il destino ci separa, il destino uccide il nostro amore quell’amore che io nutrivo per te e che aspettava quel giorno che ci faceva felici per sempre. Edda, abbi sempre un ricordo di chi ti ha sempre sinceramente amato. Addio a tutti.
Addio Edda
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