Lettere al Direttore
6 Aprile 2020

Bedin contro Sgarbi: “Fuori dai piedi. Facciamo cultura”

di Redazione | 2 min

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Avevo 18 anni e dal Seminario andai in vacanza in famiglia sui colli Vicentini. I miei gestivano una trattoria e quando si pranzava stavamo anche noi in sala insieme ai clienti.

Quel giorno c’era un cliente che non conoscevo, molto distinto, che stava leggendo il Corriere mentre aspettava la pasta. Il mio babbo portandogli il piatto volle presentarmi infatti era un cliente abituale che da almeno un mese frequentava la trattoria e ormai sembrava di famiglia. Con un certo orgoglio fui presentato come il figlio che stava studiando da prete e che aveva cominciato la prima teologia. Lui invece come un Maestro di pianoforte che faceva parte dell’orchestra della Scala in vacanza nel nostro tranquillo paesello.

Subito nacque una conversazione assai vivace tra il Maestro e me. Anzi fu un monologo del pianista che cominciò con toni anche offensivi a dileggiare la fede e a denigrare il fatto che io, un giovane cosi moderno e normale avessi intenzione di fare il prete. Mi difendevo come potevo più incassando che rispondendo… Improvvisamente intervenne mio padre che di solito non parlava mai. Con voce solenne e da basso profondo e con un occhio severo da vecchio alpino: – Noi siamo cristiani, siamo gente libera e rispettiamo le scelte degli altri. Lei per favore non entri più in questo locale. Perdemmo un cliente ma per tutta la vita farò tesoro di quelle semplici e profonde parole che mi accompagnano ancora dopo più di quarant’anni.

Ora non posso tacere, come mio padre, sentendo un uomo che siede in parlamento e che a Ferrara ha un ruolo di primissimo piano nella cultura fare affermazioni incredibilmente irresponsabili e false con un linguaggio banalmente triviale circa il contagio e che aggiunge interviste di dileggio a Papa Francesco che prega in piazza S. Pietro. Bastano le parole di papà Giovanni: Siamo cristiani, siamo gente libera e rispettiamo le scelte degli altri, fuori dai piedi. Facciamo cultura.

Don Domenico Bedin

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